L’edizione 2024 di Art Basel, la fiera d’arte moderna e contemporanea più importante al mondo, ha raggiunto dei record importanti: 285 galleria partecipanti, 100.000 metri quadri espositivi, 4.000 artisti esposti. Suddivisa nelle 5 sezioni: Galleries che ospita le gallerie d’arte moderna e contemporanea, Statement che presenta solo show di artisti emergenti, Feature che si concentra su mostre dedicate ad artisti del XX secolo, Edition con lavori multipli e stampe, Cabinet, e Unlimited lo spazio con installazione monumentali.
Erano gli anni 70’ quando si inaugurò la prima edizione fondata da una gallerista e da due galleristi di Basilea: Trudl Bruckner, Ernst Beyeler e Balz Hilt, aggiudicandosi così il titolo della madre di tutte le fiere d’arte. In soli due anni sia la superficie di esposizione che il numero di visitatori sono raddoppiati. Dal 1999, Art Unlimited offre lo spazio per opere d’arte di grandi dimensioni, come sculture, proiezioni video e performance dal vivo.
Nel 2002, la fiera gemella Art Basel Miami Beach ha celebrato il suo debutto negli Stati Uniti d’America con 160 gallerie da 23 paesi, seguita infine undici anni più tardi da Art Basel Hong Kong. Art Basel oggi è presente con le sue rassegne quattro volte all’anno su tre continenti: in marzo a Hong Kong, in giugno nella sede a Basilea, in ottobre a Parigi e in dicembre a Miami Beach.
Le gallerie italiane ad Art Basel 2024
L’Italia quest’anno tra le 285 gallerie partecipanti è rappresentata dalle gallerie di Alfonso Artiaco, Lia Rumma, Lorcan O’Neill, Magazzino. E poi Galleria Continua, Cardi Gallery, Raffaella Cortese, Galleria dello Scudo, Arte Invernizzi, Massimo De Carlo, Kaufmann Repetto, Gió Marconi, Galleria Christian Stein, ZERO, Emanuela Campoli, Mazzoleni, Tornabuoni e Tucci Russo.
Da Lia Rumma a Cardi
Lia Rumma presenta si presenta al pubblico con un’installazione di Wael Shawky “I am Hymns of new temples: Pompei 2023, Wolfang Liab -recentemente celebrato con una mostra a Villa Panza a Varese – , Alfredo Jaar, Marina Abramovic, Gian Maria Tosatti, William Kentridge, Thomas Ruff e Ugo Mulas. Imperdibile un meraviglioso Ettore Spalletti, con un quadrittico composto da quattro meravigliosi pannelli scolpiti, che ci ricorda il rapporto fra la terra il cielo e il mare, che scivola dai colori monocromi del grigio all’azzurro al bianco.
Ettore Spalletti, mancato nel 2019, ha raggiunto il suo massimo record nel 2022 con un’opera battuta per 160.000 euro da Christie’s. Fra il 2016 e il 2017 i collezionisti hanno molto ricercato le sue opere, che hanno dunque vissuto una crescita molto significativa nel 2023 (488.215 euro totali di fatturato).
Lia Rumma, Ettore Spalletti, Art Basel 2024
Imperdibile come sempre Cardi, che nel suo stand espone opere di: Fernand Léger, Pablo Picasso, Pierre Soulages, Dan Flavin, Jannis Kounellis, Donald Judd, Mimmo Paladino, Davide Ballio. Ma è nelle sezione Unlimited, che Cardi da il meglio di sé. Si sta parlando del Progetto per la Pace del 1968, di Mario Ceroli, installazione straordinariamente attuale con le sue 365 bandiere bianche, ognuna delle quali invita a una visione di pace per ogni giorno dell’anno.
Mario Celori a cui la galleria ha dedicato una monografica nella sede storica di Milano, è una dei massimi esponenti della scultura postword, rivoluzionario per i suoi materiali, che nel 1966 venne premiato alla Biennale di Venezia. Il mercato di Mario Ceroli ha avuto un’impennata significativa nel 2023 con un fatturato di 461.657 euro. Il record d’asta lo raggiunge con Interno Tempio (I Bronzi di Riace) del 1981, battuto da Dototheum per 77.000 nel 2024.
Mazzoleni fra le gallerie italiane ad Art Basel 2024
Mazzoleni, eterno custode dell’arte italiana si presenta in stand con il progetto, “Magnifico Simposio” di cinque artisti che hanno fatto la storia: Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Salvo, Giulio Paolini e Michelangelo Pistoletto. L’attenzione cade sulle opere di Giorgio de Chirico presentato con più tele di cui non ci si può soffermare su Le muse inquietanti del 1950, Salvo è presente con un olio su tela, Untitled del 1984 di dimensioni 190,5×200 cm, Michelangelo Pistoletto con Dono di Mercurio allo specchio, del 1971, in cui una meravigliosa statua in bronzo (146x44x56 cm) si pone di fronte allo specchio 230×130 cm.
Mazzoleni, Giulio Paolini L’altra figura, del 1983, Art Basel 2024
Il maestro Giulio Paolini con le sue opere e presente con la tela Clio, 1977-1978, 110×80 e con l’installazione L’altra figura, del 1983. Salvo è l’artista su cui vale la pena soffermarsi per la significativa crescita di mercato, che con Il Mattino del 1994, olio su tela, 205 x 327 cm ha raggiunto un record d’asta di 805.423 € nel 2024 da Christie’s, Hong Kong aprendo così il mercato asiatico. Salvo infatti è presente anche nella sezione Unlimited con un capolavoro: Il trionfo di San Giorgio del 1974, pastella su carta montato su tela, 270×760 cm.
Unlimited Basilea 2024, Salvo, Il trionfo di San Giorgio del 1974
Tornabuoni, Galleria Continua, Artiaco, Massimo De Carlo
Tornabuoni con il suo stand museale presenta lavori di Pino Pascali, Claudio Parmiggiani, Lucio Fontana, Alighiero Boetti, e in linea con Mazzoleni presenta quattro opere e un autoritratto di Giorgio De Chirico. Giorgio de Chirico ha raggiunto il suo record d’asta con Il pomeriggio di Arianna del 1913, per 11.576.524 battuto da Sotheby’s a New York.
Galleria Continua è presente con opere di Adel Abdessemed, Ai Wei Wei, Kader Attia, Yoan Capote, Loris Cecchini, Carlos Cruz-Deiz, Jr, Anish Kapoor, Michelangelo Pistoletto e altri. L’artista che unisce tutto lo stand è come sempre Michelangelo Pistoletto che ha raggiunto il suo record d’asta nel 2022 con Ragazza in minigonna / Ragazza seduta per terra, 1962-1967, acciaio inossidabile, 230,2 x 120 x 2,2 cm, raggiungendo la cifra di 1.898.689 euro da Phillips a Londra.
Galleria Continua, Michelangelo Pistoletto, Art Basel 2024
Alfonso Artiaco presenta una selezione di lavori di Darren Almond, Veronica Bisesti, Andreas Breunig, Diego Cibelli, Michel François, Gilbert & George, Liam Gillick. E poi Thomas Hirschhorn, Ann Veronica Janssens, Sol Lewitt, Vera Lutter, Giulio Paolini, Anri Sala, Jana Schröder, Niele Toroni, David Tremlett, Tursic & Mille, Juan Uslé e Not Vital.
Massimo De Carlo, tornato ad Art Basel con opere di John Armleder, Spencer Lewis, Sanford Biggers, Aaron Garber-Maikovska, Lenz Geerk, France-Lise Mcgurn, Pietro Roccasalva, Carla Accardi e Alighiero Boetti.
Raffaella Cortese
Fra le gallerie italiane presenti ad Art Basel 2024 imperdibile Raffaella Cortese che si distingue come sempre per ricerca e allestimento, propone lavori di lavori di Zoe Leonard, Simone Forti, Anna Maria Maiolino e Marcello Maloberti e una meravigliosa scultura di Francesco Arena che domandina lo spazio con una struttura in ottone, che ricorda una scala a pioli rastremata verso l’alto, giace su un fianco fino a quando non viene sollevata rivelando la scritta Separate from all. He is United with all.. Francesco Arena a Miart 2024 con un’altalena aveva già ha fatto sognare tutta Milano.
Giò Marconi (alla quale va tutto il nostro affetto) propone, con l’eleganza che contraddistingue la galleria, le opere di Jonathan Lyndon Chase, Sonia Delaunay, Fujiwara, Patrizia di Massimo e Allison Katz. Patrizio di Massimo nato a Jesi nel 1983 è uno dei pittori figurativi più apprezzati nel panorama dell’arte contemporanea. I suoi dipinti sono avvolti nel mistero e ritraggono principalmente esseri umani in situazioni di violenza, intimità e abbondanza.
Gio Marconi, Patrizio di Massimo, Art Basel 2024
Galleria dello Scudo allestisce il suo stand con le opere di Fausto Melotti, Afro, Piero Dorazio, Gastone Novelli, Emilio Vedova, Toni Scialoja, Giorgio Morandi, Giorgio De Chirico, Carla Accardi, Leoncillo, Alberto Burri, Conrad Marca-Relli, Giuseppe Spagnulo, Marco Gastini.