Mentre l’economia globale attraversa fasi di espansione e contrazione, investire seguendo il ciclo economico non è solo una questione di timing, ma di adottare una strategia ben calibrata. La chiave del successo? La capacità di saper leggere i segnali del mercato e adattare le proprie strategie in modo proattivo. Con Lorenzo Giavenni e Federico Mosca, rispettivamente Head of Institutional Products and Sales e Head of Multi Asset Investments di Arca Fondi SGR, esploriamo le dinamiche dell’approccio pro-ciclico, analizzando gli indicatori chiave, le asset class più promettenti e le sfide che caratterizzano i mercati odierni.
Che cosa si intende per approccio pro-ciclico? A quali indicatori economici e finanziari si fa riferimento per identificare le fasi del ciclo economico e come si adatta, di conseguenza, l’allocazione?
Lorenzo Giavenni: “Per approccio pro-ciclico s’intende un tipo di strategia in base alla quale si privilegia l’esposizione alle asset class correlate positivamente con l’andamento della crescita economica. Per far ciò, monitoriamo tutti gli indicatori che in tempo reale descrivono l’andamento della crescita del PIL e dell’inflazione, adattando l’allocazione e confrontando la fase corrente del ciclo con le valutazioni e le prospettive di rendimento dei diversi mercati”.
Una volta identificata la fase del ciclo, in che modo si deve diversificare il portafoglio secondo tale tipo di approccio?
Federico Mosca: “Privilegiando la ripartizione degli investimenti tra diversi comparti di mercato: azioni, obbligazioni creditizie e governative, valute, materie prime ed investimenti alternativi. Per quanto concerne il nostro stile di investimento, privilegiamo la diversificazione geografica e settoriale all’interno dei singoli comparti di mercato”.
Come valutate l’attuale fase del ciclo economico e quali sono le sue implicazioni per il portafoglio?
L.G.:”Passato lo shock causato dal Covid e la rapida ripresa successiva, siamo ora nella fase matura del ciclo economico in cui la crescita economica resta positiva ma è in progressivo rallentamento. In questa fase le asset class pro-cicliche, in particolare i mercati azionari, continuano a far bene e noi siamo posizionati in linea con la nostra asset allocation strategica che ci fa da baricentro”.
Quali sono le principali asset class su cui state puntando in questo momento e perché?
F.M.:”Il momentum positivo dei mercati azionari ci ha spinto a esporci ad essi, così come al rischio di credito con una preferenza per i titoli subordinati finanziari europei, perché in questa fase del ciclo è lì che vediamo il maggior potenziale di rendimento”.
Quali sono le principali sfide che un gestore pro-ciclico deve affrontare in un contesto di mercato sempre più complesso e volatile?
L.G.:”Gestire un portafoglio rappresenta di per sé una sfida costante. A nostro avviso, lo strumento chiave per raggiungere gli obiettivi prefissati è quello di diversificare in maniera ottimale il portafoglio. Monitoriamo costantemente l’evoluzione del contesto macroeconomico per essere pronti nei momenti chiave, quelli che definiamo ‘cambi di regime’. E’ in tali occasioni, infatti, che modifichiamo la nostra asset allocation di riferimento per renderla più coerente al nuovo scenario, individuando e cogliendo di volta in volta le migliori opportunità di investimento disponibili”.
Il vostro approccio pro-ciclico si concretizza nel fondo Sidera Balanced Growth: quali sono i suoi obiettivi di lungo termine e come intende raggiungerli?
F.M.:”L’obiettivo dichiarato del fondo è quello di generare un extra-rendimento di 350 punti base rispetto all’indice ICE BofA Euro Treasury Bill rappresentativo di un investimento in strumenti monetari. Dal lancio del prodotto abbiamo raggiunto e superato l’obiettivo di rendimento e riteniamo di poter continuare in futuro su questa strada rimanendo investiti rispettando contemporaneamente il nostro approccio di gestione”.
Quale è il ruolo di Sidera Balanced Growth nel portafoglio di un cliente Private?
L.G.:”È difficile, sia per un cliente sia per un consulente, allocare in modo diversificato su tutte le asset class ad alto rendimento e raggiungere elevate performance pur in presenza di una quota azionaria non ampia, gestendo dinamicamente nel tempo l’esposizione ai diversi fattori di rischio. Sidera Balanced Growth si è posto di raggiungere questo preciso obiettivo, forte di un track record molto lungo che ne dimostra l’efficacia della gestione, in molteplici condizioni di mercato”.