- Endava, società britannica di sviluppo software fondata nel 2000 a Londra, è il titolo più “economico” della lista
- Il titolo STMicroelectronics viene scambiato a un tasso di sconto del 41% rispetto alla stima di fair value di 52 dollari per azione
I timori di recessione che hanno travolto Wall Street a inizio mese sembrano essersi placati. Le trimestrali delle big tech, tra le cause della tormenta che ha colpito i listini, avevano alimentato i sospetti sulla profittabilità degli investimenti dei colossi nell’intelligenza artificiale; ma i leader del settore hanno successivamente recuperato il terreno perduto. E non solo loro. Ma come posizionarsi in quest’area, prevalentemente sopravvalutata? In una recente analisi Morningstar ha individuato 10 titoli con prezzi a sconto da tenere d’occhio: Endava, Sensata Technologies, STMicroelectronics, Sabre, Infineon Technologies, Zoom Video Communications, Nice, UiPath, Paycom e Block.
Endava
Endava, società britannica di sviluppo software fondata nel 2000 a Londra, è il titolo più “economico” della lista. L’azione viene scambiata infatti a un tasso di sconto del 52% rispetto alla stima di fair value di Morningstar di 62 dollari per azione (dati al 16 agosto 2024). “Genera ricavi principalmente addebitando ai clienti servizi quali consulenza, sviluppo e integrazione di software personalizzati, garanzia di qualità e test”, racconta Rob Hales, analista senior della società di rating. È fortemente esposta al settore dei servizi finanziari, da cui proviene circa la metà dei suoi ricavi. Mira tra l’altro a diversificare la sua esposizione settoriale, con un occhio alla vendita al dettaglio e all’healthcare. Quasi il 40% del fatturato viene generato nel Regno Unito, mentre il 20% si focalizza in Europa continentale. Sempre in ottica di diversificazione, la società sta sviluppando il proprio business anche in Nord America.
Sensata Technologies
Sensata Technologies viene scambiata a un tasso di sconto del 42%, secondo le stime di Morningstar. “L’azienda si è orientata per beneficiare dei trend secolari verso l’elettrificazione, l’efficienza e la connettività. Nonostante la natura ciclica del mercato automobilistico e dei veicoli pesanti, i veicoli elettrici e le normative più severe in materia di emissioni offrono alla società l’opportunità di vendere in nuovi settori, il che le ha consentito di superare storicamente la crescita della produzione di veicoli sottostante di circa il 4%”, spiega William Kerwin, analista di Morningstar. “Nel prossimo decennio ci aspettiamo che si concentri sulla crescita organica nei veicoli elettrici e su applicazioni industriali sempre più elettrificate”, aggiunge. La capacità dell’azienda di crescere nel settore dei veicoli elettrici e di sovraperformare nell’ambito della produzione automobilistica mondiale sono i fattori principali della tesi d’investimento della società di rating.
STMicroelectronics
STMicroelectronics è la prima delle due società del settore dei semiconduttori a entrare nella lista. Il suo titolo è quotato a un tasso di sconto del 41% rispetto alla stima di fair value di 52 dollari per azione. Azienda italo-francese produttrice di componenti elettronici a semiconduttori, possiede uno dei più ampi portafogli prodotti del settore. “Riteniamo che abbia all’orizzonte alcune promettenti opportunità di crescita nei microcontrollori e nei prodotti automobilistici, compresi i semiconduttori a base di carburo di silicio”, dichiara Brian Colello, strategist di Morningstar. “Le tecnologie all’avanguardia e la forte posizione della società nel mercato automobilistico sono motivi di ottimismo per il futuro, con opportunità particolarmente promettenti nei prodotti di potenza basati sul carburo di silicio”, afferma l’esperto.
Sabre
Il titolo di Sabre, società di infrastrutture software, viene scambiato a un tasso di sconto del 41%. Secondo Morningstar, varrebbe infatti 5 dollari per azione. Nonostante l’incertezza economica a breve termine e l’incertezza a lungo termine sulla domanda di viaggi aziendali, Morningstar prevede che Sabre manterrà la sua posizione nei sistemi di distribuzione globale nei prossimi 10 anni grazie a una rete leader di contenuti aerei e di agenzie viaggio, nonché alla sua solida posizione nelle soluzioni tecnologiche per questi vettori e agenti.
Infineon Technologies
Infineon Technologies è il secondo produttore di semiconduttori della lista. Il titolo viene scambiato a un tasso di sconto del 35% rispetto alla stima Morningstar di fair value di 54 dollari. Si tratta di uno dei principali produttori europei di chip su larga scala, fondato nell’aprile del 1999 quando la filiale dei semiconduttori della casa madre Siemens è stata staccata per formare una entità legale separata. Secondo Colello, dovrebbe emergere come fornitore leader per i veicoli elettrici e i sistemi di sicurezza attiva utilizzati nelle automobili. Tuttavia, come la maggior parte dei produttori di chip, la sua attività resta altamente ciclica, in quanto la domanda aumenta e diminuisce con lo stato di salute dei vari mercati finali. “I semiconduttori a base di carburo di silicio utilizzati per gestire tensioni più elevate e migliorare l’autonomia e l’efficienza dei veicoli elettrici, rappresentano un’opportunità particolarmente interessante per Infineon, ma anche per i suoi rivali”, spiega Colello. L’esposizione della società ai semiconduttori di potenza le consente inoltre di beneficiare delle tendenze dell’industria elettronica verso la conservazione dell’energia, non solo in dispositivi più efficienti come gli azionamenti industriali, ma anche in soluzioni di energia verde come i pannelli solari.
Zoom Video Communications
Il titolo Zoom Video Communications viene scambiato a un tasso di sconto del 35%, secondo le stime Morningstar. La sua missione è “rendere le comunicazioni video prive di attrito” attraverso una piattaforma unificata che incorpora video, voce, chat e condivisione di contenuti. Più recentemente, Zoom ha introdotto un sistema telefonico e una soluzione di contact center. “È un leader riconosciuto nel mercato dei software per riunioni e sta sconvolgendo ed espandendo il mercato da 100 miliardi di dollari dei software di collaborazione grazie alla sua facilità d’uso e a un’esperienza utente superiore”, dice Dan Romanoff, analista senior di Morningstar. “Riteniamo che le chiusure imposte dalla pandemia abbiano dimostrato la forza delle sue soluzioni che, combinate con un portafoglio in espansione, aiutano a stabilire uno stretto fossato”, aggiunge Romanoff.
Nice
Altro caso quello di Nice, società di applicazioni software il cui titolo tratta a un tasso di sconto del 33% al di sotto della stima di fair value di 265 dollari per azione. La maggior parte dei suoi ricavi viene generata negli Stati Uniti, ma l’espansione internazionale è una sua priorità. Il segmento del customer engagement contribuisce a quasi l’80% del fatturato dell’azienda. Morningstar prevede che l’aumento dei costi di conformità, la digitalizzazione delle società di servizi finanziari, l’interruzione degli asset digitali e l’esplosione dei dati accelereranno la “cloudificazione” del settore dei servizi finanziari. E Nice “dispone ora di soluzioni basate sul cloud per servire organizzazioni di tutte le dimensioni, tra cui X-Sight per il mercato aziendale e Xceed per il mercato delle piccole e medie imprese”, dice Hales.
UiPath
UiPath è una società fondata a Bucarest, in Romania, che produce software per l’automazione dei processi robotici. Il titolo viene scambiato a un tasso di sconto del 28% rispetto alla stima di Morningstar di fair value di 16,50 dollari per azione. L’azienda offre un software di automazione dei processi applicativi end-to-end. Utilizza tra l’altro una combinazione di tecnologie di automazione, tra cui l’automazione robotica dei processi, l’interfaccia di programmazione delle applicazioni, l’intelligenza artificiale e funzionalità per automatizzare processi complessi e a più fasi.
Paycom
Il titolo di Paycom viene scambiato a un tasso di sconto del 27% rispetto alla stima di fair value di 220 dollari per azione. La piattaforma si rivolge a medie e grandi imprese che preferiscono una soluzione all-in-one per la gestione degli stipendi e più in generale del capitale umano. “L’azienda ha registrato finora una crescita impressionante, che riflette la sua capacità di conquistare i clienti”, afferma Emma Williams, analista di Morningstar. “Prevediamo che Paycom aumenterà il fatturato medio per cliente grazie a un graduale spostamento verso l’alto del mercato e all’acquisizione di una maggiore quota di portafoglio attraverso l’upselling dei moduli esistenti e nuovi”, stima l’esperta.
Block
L’ultimo titolo della lista è Block, scambiato a un tasso di sconto del 27% rispetto alla stima di fair value di 90 dollari per azione. Secondo Morningstar, il suo modello di business legacy Square “caratterizzato da un efficiente onboarding dei clienti, da dispositivi innovativi per i punti vendita, da tariffe forfettarie e da una serie di soluzioni software sviluppate e integrate internamente” gli consente di raggiungere e fidelizzare micro-esercenti che non sono redditizi per altri acquirer. “Tuttavia, riteniamo che Square sia un operatore di nicchia con un mercato ristretto, non un’azienda dirompente, la cui quota di mercato è limitata dai prezzi relativamente elevati e i cui margini a lungo termine sono limitati dalla relativa mancanza di scala”, avverte Bret Horn, analista senior di Morningstar. La società mira tra l’altro a costruire un’attività rivolta ai consumatori intorno alla sua app Cash, ma Morningstar manifesta qualche dubbio su questo fronte. Se da un lato la strategia del management viene definita “sensata”, dall’altro i risultati economici a lungo termine “restano molto incerti”, dichiara Horn.