Safe Haven”, porto sicuro. Con lo scoppio della guerra tra Ucraina e Russia il prezzo dell’oro è balzato a ridosso dei 2000 dollari l’oncia. Il metallo giallo, che all’inizio di febbraio si muoveva ancora sotto quota 1.800 dollari l’oncia, è tornato al centro degli investimenti in cui rifugiarsi, soprattutto alla luce del contesto incerto ed estremamente volatile. È una storia che si ripete in occasione di gravi conflitti o emergenze che sconvolgono i fondamentali economici.
