Comprare un’auto d’epoca è un sogno di molti appassionati delle quattro ruote, desiderosi di mettere le mani su quei modelli che hanno segnato la propria giovinezza e sono rimasti impressi nei loro occhi e nei loro cuori. Aston Martin, Ferrari, Porsche – solo per citare alcuni dei marchi più iconici – con i loro modelli d’antan sono una vera ossessione – non certo economica – di molti. Tant’è che le aggiudicazioni d’asta, non di rado, raggiungono cifre astronomiche. Come rendere realtà il proprio sogno? Con un esperto del settore. Il fai da te non è mai un’idea buona, anche (e soprattutto) quando si tratta di investire i propri risparmi in una Classic Car.
Investire in un’auto d’epoca
Cosa vuol dire acquistare un’auto d’epoca? “Possedere una Classic Car, poiché si tratta di un pleasure asset, presuppone che nella scelta si debba tenere conto di ulteriori parametri nella selezione dell’asset rispetto a quelli da considerare per un tipico investimento finanziario puro. Vale a dire che acquistare delle azioni si traduce in un semplice gesto tecnico. Mentre, acquistare, possedere ed eventualmente usare una Classic Car oltre a considerare il livello di rischio, la liquidità e l’interesse atteso, tipici di un prodotto finanziario, occorre soddisfare un gradimento di natura estetica, alcuni aspetti storici e culturali, nonché la tipologia di utilizzo della stessa da parte dell’investitore” spiega a We Wealth Gianluigi Vignola, CEO di Ademy, società indipendente specializzata nella valutazione delle Classic Car che ha messo a punto una metodologia, che può essere applicata dai buyers dei fondi di investimento, dai dealer, dalle case d’asta di tutto il mondo, ed anche, come nel caso di Ademy anche direttamente da investitori privati o tramite wealth manager. Sul prezzo di vendita di una Classic Car incidono innumerevoli fattori: mercato geografico (lo scambio tra i diversi mercati: Europa, UK, USA, ha regole e tassazioni diverse), chilometraggio, modello, originalità, accessori, colore, rarità, periodo di costruzione, tipologia di eventi ai quali può accedere, trend di mercato e soprattutto giusto timing.”
Alla ricerca dell’auto perfetta
Il punto di partenza di un investimento in Classic Car per ogni investitore/appassionato è capire a quali auto può ambire. In base alla segmentazione per prezzo: Small Cap (da 0 a 100 mila dollari), Mid Cap (da 100 mila a 1 milione di dollari) e Top Lot (oltre il milione di dollari). Una volta, individuata la categoria d’interesse, è qui che entrano in gioco gli esperti, che si fanno carico di trovare sul mercato – in crescita, ma al contempo ricco di insidie – le migliori occasioni. Esemplificativo è il caso di un investitore, indirizzato ad ADEMY (Automotive Data Evaluation Market Yield) da un consulente finanziario tramite We Wealth, che nel gennaio 2021 è stata incaricata di investire parte del proprio patrimonio in un’auto d’epoca. 17 mesi dopo l’investitore aveva realizzato il suo sogno.
Un case study
L’iter relativamente lungo, ma che ha avuto il merito di portare alla piena soddisfazione del cliente, è stato scandito da momenti precisi. In primo luogo si sono definiti gli obiettivi dell’investimento. Si doveva andare a cercare sul mercato un’auto che avesse le seguenti caratteristiche: un potenziale di rivalutazione del 20% annuo, con potenziale liquidabilità di massimo quattro anni, con alto tasso di liquidità (rapporto tra esemplari venduti e presentati in asta), che avesse un basso chilometraggio se Instant Classic, e che fosse un modello di serie limitata di una marca riconosciuta globalmente. Sulla base di questi parametri e del profilo personale dell’investitore – il gusto di un appassionato di Classic Car si forma sulla base delle auto che hanno attirato la sua attenzione nell’età compresa tra gli 8 ed i 12 anni – sono stati selezionati venti modelli. Per restringere la selezione ed orientarla secondo i gusti specifici dell’investitore gli è stato chiesto di ordinare i modelli in ordine di preferenza. Nel corso dei mesi successivi, è iniziata la ricerca del miglior esemplare sul mercato in base alla priorità della lista sulle prime 8 preferite dall’investitore. Il 25 Maggio 22 è stata acquistata, dopo una verifica della carrozzeria, degli interni, delle parti meccaniche e dei documenti, una Ferrari del 2008 di serie limitata full optional con bassa percorrenza (< 20.000 Km) di colore Nero Daytona.
L’importanza di rivolgersi a un esperto
Dopo sei mesi dall’acquisto l’investitore ha espresso una piena soddisfazione sia del rendimento dell’investimento che del piacere di possedere l’oggetto dei suoi sogni. Va da sé che se avesse fatto da solo acquistando emozionalmente una vettura da un commerciante o in una asta, non avrebbe avuto la garanzia di una vettura che, non solo fosse adeguata ai propri gusti, ma che anche fosse garanzia di valore per il proprio patrimonio. Sul prezzo di vendita di una Classic Car incidono innumerevoli fattori: mercato geografico (lo scambio tra i diversi mercati: Europa, UK, USA, ha regole e tassazioni diverse), chilometraggio, modello, originalità, accessori, colore, rarità, periodo di costruzione, tipologia di eventi ai quali può accedere, trend di mercato e soprattutto giusto timing.