Nel pantheon delle moto britanniche, solo poche sono considerate vere e proprie “hot rod”. Tra queste probabilmente nessuna è più venerata della Norton Commando, una moto che rappresentò una vera e propria svolta per le moto d’Oltremanica, risolvendo il problema più grande che aveva assillato tutti i produttori di motociclette britanniche negli ultimi 20 anni: le vibrazioni.
Dalla crisi alla Norton
Negli anni Quaranta e Cinquanta, le moto britanniche dominarono le gare e le prestazioni motociclistiche. Tuttavia, alla fine degli anni Sessanta, i produttori giapponesi iniziarono a produrre motociclette più veloci, più economiche e più affidabili, riducendo drasticamente le vendite delle moto inglesi e americane. Il gruppo AMC, finanziariamente in difficoltà, che possedeva la Norton, aveva bisogno di un successo per risollevare le sorti della società. La risposta inglese alla competizione nipponica fu la Commando, presentata nel 1976 all’Earls Court Show a Londra. Fu amore a prima vista con i media. Motor Cycle News la nominò Moto dell’Anno nel 1968 e, successivamente, e nei quattro anni seguenti.
Una storia di successo
Non fu solo il clamore mediatico a elevare la Commando a icona. La nuova moto della Casa nata a Birmingham montava un motore Atlas, un bicilindrico parallelo da 745 cc, due valvole per cilindro, raffreddato ad aria, che erogava 56 CV a 6.500 giri/min, con una velocità massima stimata di 185 km/h. Inoltre Norton riuscì ad eliminare il problema delle vibrazioni, che all’epoca causava infiniti problemi a tutti i bicilindrici paralleli britannici. Ma la fama definitiva arrivò su pista. Le moto da corsa basate sulla Commando ebbero infatti un enorme successo nelle corse su strada, nelle competizioni TT e persino nel motocross con sidecar. Peter Williams, Phil Read, John Cooper, Dave Croxford, Geoff Duke, Tony Rutter e Mick Grant gareggiarono con le Norton da corsa di serie nei primi anni Settanta in quella che allora era conosciuta come Formula 750. Nel 1973 Peter Williams vinse sia la F750TT sull’isola di Man sia il campionato Motor Cycle News F750 Superbike.
Dalla 750 alla 825
Nel 1971, le vendite della Commando, ormai l’unico modello Norton prodotto in sette varianti, tra cui una road racer di serie disponibile per i consumatori, raggiunsero le 12.000 unità. Nel 1973, alla Commando bicilindrica da 750 cc si aggiunse la Commando da 850 cc – che in realtà aveva una cilindrata di 828 cc – introdotta nel tentativo di avere abbastanza potenza per essere competitiva con le superbike a tre e quattro cilindri provenienti dal Giappone. Nel 1974, i modelli da 750 cc furono abbandonati e solo quelli da 850 andarono avanti fino al 1978, anno in cui quando furono costruite solo 30 moto prima che la catena di montaggio della Norton si fermasse. In totale, nel corso della storia del modello, ne furono costruite circa 55.000.