I silver italiani sono quelli che meglio sono sopravvissuti alla crisi economica e gli unici ad aver visto una crescita del reddito rispetto a 10 anni fa
Oggi circa un italiano su quattro è over 65, nel 2050 lo sarà uno ogni tre. Se l’età media della popolazione è attualmente di 42 anni, nel 2050 sarà di 50
Over 65 bistrattati e molto spesso considerati come un peso, soprattutto in questo periodo legato alla pandemia da Covid-19. Peccato che questa popolazione detenga la maggior parte della ricchezza in Italia.
La condizione economica di questa fascia di italiani non solo è sopravvissuta meglio, di altri, alla crisi economica, ma è l’unica ad aver incrementato il proprio patrimonio. Il trend era già evidente nel 2016 quanto si poteva constatare che gli over 65 fossero gli unici ad aver visto una crescita del reddito, rispetto ai 10 anni prima. Secondo l’Osservatorio redatto dal Centro studi e ricerche di Itinerari previdenziali i “silver” devono essere considerati una risorsa per il Paese.
Uno dei dati più rilevanti, presenti all’interno della pubblicazione, è quello relativo alla pensione. Il Casellario centrale dei pensionati riporta come al 31 dicembre 2018 il totale dei pensionati over 65 fosse di 12,7 milioni di persone, con un reddito annuo complessivo di 246,4 miliardi di euro. Una media di circa 19.449 euro a testa. Inoltre, i dati mostrano anche come il reddito pensionistico annuo degli uomini sia di 135,8 miliardi di euro (25 miliardi in più delle donne).
Lo studio poi approfondisce maggiormente la ricchezza degli over 65. E nel dettaglio analizza il patrimonio mobiliare e quello immobiliare.
Asset finanziari
Bisogna partire dal presupposto che le famiglie over 65 sono meno indebitate, rispetto alle generazioni dei figli. “La solidità patrimoniale dei silver è dimostrata anche dal rapporto del debito medio sul reddito medio, al 42%, la metà della fascia 55-64, mentre quelle più giovani oscillano tra il 138% e il 196%” si legge dal report. L’altro dato interessante è quello relativo alla liquidità sui conti correnti. Il 16,5% degli over 65 lascia tutto il patrimonio sul conto corrente, mentre il 9,9% ne tiene ferma una quota tra il 50% e il 99%. Cifre che restano molto spesso parcheggiate e che invece potrebbero essere investite per generare valore.
Real estate
In questo ambito i dati sottolineano che, se si prendesse a riferimento tutta la popolazione, ogni residente ci sarebbero 0,41 proprietari di case. Se invece si isolano solo gli over 65 il dato sale a 0,69. A questo si aggiunge che i gruppi abitativi degli over 70 – sottolinea il report – hanno il valore stimato di mercato medio più alto in assoluto, oltre 200mila euro. Ma non è tutto oro quello che luccica: molto spesso c’è il problema che questi immobili sono troppo grandi per i bisogni dei silver. E di vendita non se ne parla, per varie motivazioni che hanno spesso una base principalmente affettiva.
Uno sguardo al futuro
Oggi circa un italiano su quattro è over 65, nel 2050 lo sarà uno ogni tre. Se l’età media della popolazione è attualmente di 42 anni, nel 2050 sarà di 50. L’Istat stima che il fenomeno dell’invecchiamento proseguirà nei prossimi anni, accentuandosi e raggiungendo il suo picco nel periodo 2045-2050, per poi ridursi lievemente. Il valore massimo si registrerà nel 2050, quando la quota di over 65 si avvicinerà al 34%.
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