Il 5 maggio 2021 il Consiglio di Amministrazione di UniCredit ha approvato i risultati consolidati del Gruppo al 31 marzo 2021. L’utile netto ammonta a 900 milioni di euro
“Questa è una performance di cui tutti i membri del team di UniCredit devono essere orgogliosi e ci fornisce basi forti su cui costruire il nostro futuro” ha commentato Stefano Porro, cfr di Unicredit
“Avremo bisogno di tempo per rilanciare e rafforzare il business, passando da una fase di ridimensionamento a una caratterizzata da una crescita disciplinata della redditività” ha commentato Andrea Orcel, ad di Unicredit
Jean Pierre Mustier ha lasciato a Andrea Orcel, nuovo ceo di Unicredit, un istituto bancario in salute: i risultati del primo trimestre del 2021 sono molto positivi per la banca milanese, i cui ricavi sono cresciuti del 7,1% anno su anno, e del 10,6% rispetto all’ultimo trimestre del 2020, attestandosi a 4,7 miliardi di euro. Si tratta di una performance rilevante e di un inizio d’anno incoraggiante per la banca milanese, come sottolinea Stefano Porro, cfo di Unicredit, nonostante le condizioni di mercato sfavorevoli continuino a impattare negativamente sul margine di interesse.
Il primo trimestre di Unicredit è stato sopra alle aspettative. L’utile netto del gruppo è stato pari 0,9 miliardi di euro, in sostanziale crescita rispetto ai risultati riportati nel 2020. Il margine di interesse risicato è stato compensato da “un notevole aumento delle commissioni e delle attività di negoziazione, un costo del rischio contenuto per effetto della stagionalità supportato da riprese di valore, e una continua disciplina dei costi” come spiega lo stesso Orcel. Il margine di interesse è stato pari a 2,2 miliardi di euro, in calo del 3,1 per cento trimestre su trimestre, con tassi sui finanziamenti condizionati dai tassi di mercato più bassi, dalla concorrenza e dai prestiti garantiti dallo Stato in Italia. Di conto, le entrate riconducibili alle commissioni sono state invece di 1,7 miliardi, il massimo da cinque anni a questa parte, trainate in particolare dalla voce investimenti, che ha pesato per più del 40% (717 milioni di euro), in crescita del 15,5% anno su anno. I costi operativi sono invece calati del 3,1% rispetto al primo trimestre 2020 ammontando a 2,4 miliardi di euro e il rapporto costi ricavi si è attestato al 51,5 per cento, il livello più basso da oltre un decennio.
L’indicatore di solidità CET1 ratio fully loaded al 15,92% e il CET1 MDA buffer fully loaded a 689 punti base, il livello più elevato di sempre inoltre riflettono un bilancio molto solido e liquido. Tutti fattori che hanno permesso una maggiore distribuzione degli utili agli azionisti. Nel 2021 la distribuzione ordinaria è stata pari a 447 milioni di euro: la distribuzione in contanti di 268 milioni è stata pagata il 21 aprile 2021 mentre la distribuzione tramite riacquisto di azioni proprie di 179 milioni, approvata da Bce e assemblea degli azionisti, dovrebbe essere completata entro la fine del terzo trimestre. In aggiunta, l’Assemblea degli Azionisti ha approvato in aprile una distribuzione straordinaria da eseguirsi non prima del 1 ottobre 2021 per un importo di 652 milioni, interamente sotto forma di riacquisto di azioni proprie, soggetto ad approvazione della bce. La distribuzione complessiva ammonta dunque a 1,1 miliardi di euro, con un rendimento del 6,9%. Si conferma così la politica di distribuzione ordinaria del 50 per cento dell’utile netto sottostante, con il 30 per cento tramite dividendo.
Guardando ai prossimi mesi Piazza Gae Aulenti nell’esercizio 2021 conseguirà ricavi “sostanzialmente in linea con le stime di consensus e costi sui livelli del 2019 mentre l’utile netto sottostante atteso è sostanzialmente in linea con la precedente guidance”.
“Avremo bisogno di tempo per rilanciare e rafforzare il business, passando da una fase di ridimensionamento a una caratterizzata da una crescita disciplinata della redditività e da una creazione di capitale sana ed organica” spiega Orcel che aggiunge: “rafforzeremo la centralità del cliente in tutto ciò che faremo. Realizzeremo una maggiore integrazione della tecnologia nelle nostre attività e semplificheremo il nostro modo di lavorare rimuovendo gli ostacoli che ci impediscono di fornire ai nostri clienti un servizio adeguato”.
Il 5 maggio 2021 il Consiglio di Amministrazione di UniCredit ha approvato i risultati consolidati del Gruppo al 31 marzo 2021. L’utile netto ammonta a 900 milioni di euro
“Questa è una performance di cui tutti i membri del team di UniCredit devono essere orgogliosi e ci fornisce basi forti su cu…