- Bhushan (Ark Invest Europe): “L’intelligenza artificiale sta modificando radicalmente il nostro modo di vivere, lavorare e interagire con il mondo. Il ritmo del cambiamento sta accelerando e per questo la posta in gioco per gli investitori è molto alta”
- Morningstar ha elaborato una lista di 10 titoli sull’intelligenza artificiale su cui investire adesso. Si tratta dei principali costituenti del Morningstar global next generation artificial intelligence index, con un rating di 4 o 5 stelle
Le rivoluzioni tecnologiche, guardando alla storia dei colossi del settore, sono state spesso innescate da innovazioni sul fronte dell’hardware. Basti pensare a Ibm e Apple, pioniere nel campo del personal computing all’inizio degli anni ’80. L’azienda di Cupertino ha svolto tra l’altro “un ruolo fondamentale anche nell’avvento degli smartphone, ridefinendo l’hardware mobile con il lancio dell’iPhone nel 2007”, racconta Rahul Bhushan, global head of index di Ark Invest Europe. Lo stesso è accaduto nel settore dei semiconduttori, con Intel e Nvidia e i loro processori, o nell’elettronica di consumo, con aziende come Sony e Panasonic che hanno dominato il mondo delle innovazioni hardware come tv, sistemi audio e console per il gaming.
Dall’hardware al software
“Quando però l’hardware raggiunge la maturità e viene ampiamente adottato, l’attenzione si sposta sullo sviluppo del software, dove avviene la maggior parte della creazione di valore”, spiega Bhushan. “Dopo l’impennata iniziale dei personal computer, Microsoft ha conquistato il centro della scena fornendo il suo sistema operativo Windows e la suite di produttività Office, che sono diventati onnipresenti nei pc di tutto il mondo. Google ha costruito il suo impero sul lato software della rivoluzione di Internet, e l’avvento degli smartphone ha generato anche altri giganti software come Facebook e Instagram (oggi Meta), mentre Apple ha trasferito gran parte del valore del suo ecosistema in servizi software come iOS e App Store”, ricorda l’esperto.
Il caso dell’intelligenza artificiale
L’intelligenza artificiale sta sperimentando un ciclo simile. “Sulla base hardware creata da aziende come Nvidia, realtà come OpenAi e Google DeepMind si stanno imponendo come leader nei nuovi modelli di intelligenza artificiale”, osserva Bhushan. “Palantir e Databricks sono invece all’avanguardia nelle piattaforme di analisi dei dati e apprendimento automatico: i loro software consentono alle aziende di sfruttare vasti set di dati per ottenere informazioni utili. Altri nomi interessanti sono Cloudflare e Unity: Cloudflare fornisce un software fondamentale che ottimizza e protegge i servizi web, mentre Unity sta trasformando il gaming, la realtà virtuale e lo sviluppo di contenuti 3D in tempo reale”, aggiunge l’esperto.
Anche in questo caso, le aziende all’avanguardia sul fronte dell’hardware hanno poi direzionato il loro impegno sugli sviluppi lato software. Un esempio è ancora una volta Nvidia: dopo aver stabilito la propria posizione dominante nell’hardware delle Gpu, si è espansa nel software di intelligenza artificiale con piattaforme come Cuda, sostenendo i progressi nell’apprendimento automatico e nella scienza dei dati. “La domanda cruciale da porsi in questa fase è se si sta puntando sulla parte giusta della rivoluzione in corso, in cui il segmento software avrà un impatto sempre più importante”, sostiene insomma Bhushan.
Ai: i titoli su cui investire adesso (oltre Nvidia)
A fare un punto sulle azioni sull’intelligenza artificiale su cui investire adesso è anche una recente analisi di Morningstar, che ha estrapolato i 10 migliori titoli del Morningstar global next generation artificial intelligence index con un rating di 4 o 5 stelle al 14 novembre 2024. Si parte da Microsoft, emersa come leader del settore dopo aver investito in OpenAi per un totale di 13,75 miliardi dal 2019. A catturare l’attenzione della società di rating è in particolare Azure, la sua piattaforma di cloud computing. “Riteniamo che sia il fulcro della nuova Microsoft”, dichiara Dan Romanoff, analista senior di Morningstar. “Anche se stimiamo che sia già un’azienda da circa 75 miliardi di dollari, nell’anno fiscale 2024 crescerà a un tasso impressionante del 30%”, aggiunge. Altro caso quello di Alphabet, la società madre di Google. Secondo Morningstar, sfruttando l’intelligenza artificiale generativa, Google può migliorare sia nella qualità della propria ricerca sia nel suo business pubblicitario. Le offerte di Ai generativa di Google, come Gemini, potrebbero tra l’altro evitare un’importante fuga non solo di clienti ma anche di inserzionisti. Il titolo viene scambiato al di sotto della stima di Morningstar di fair value di 220 dollari.
C’è poi Taiwan semiconductor manufacturing, l’unico titolo del settore dei semiconduttori presente nella lista della società di rating. “L’aumento della progettazione interna di chip per il cloud computing e l’intelligenza artificiale da parte dei giganti statunitensi e cinesi dovrebbe sostenere l’azione nei prossimi anni”, sostiene Phelix Lee, analista di Morningstar. Il titolo viene scambiato a un tasso di sconto del 13% rispetto alla stima di fair value di 215 dollari. Un altro titolo a sconto è quello di Adobe; secondo gli esperti, l’introduzione nel 2023 della soluzione di intelligenza artificiale Firefly dovrebbe contribuire ad attirare nuovi utenti, favorendone la corsa. L’elenco di Morningstar sui migliori titoli sull’intelligenza artificiale prosegue con Snowflake, società americana di archiviazione basata sul cloud.
“Riteniamo che abbia un’enorme potenzialità di crescita e che nei prossimi anni dovrebbe emergere come una potenza nell’ambito dei dati”, affermano Julie Bhusal Sharma ed Eric Compton, rispettivamente analista e direttore della società di rating. “La quantità di dati raccolti e i calcoli analitici su tali dati nel cloud continueranno ad aumentare in modo significativo. E queste tendenze dovrebbero favorire l’utilizzo della sua piattaforma negli anni a venire”, precisano. Tra i 10 titoli su cui investire c’è poi Cognizant Technology Solutions, scambiato a un tasso di sconto del 14% rispetto alla stima di fair value di 94 dollari. Secondo Morningstar, trarrà notevoli vantaggi dalla domanda di progetti di trasformazione digitale e sarà tra i promotori dell’utilizzo dell’Ai a livello aziendale. “Cognizant è uno dei principali fornitori di servizi IT al mondo, con ricavi in aumento del 20%-40% nel periodo 2010-2015. Anche se non crediamo tornerà a quel livello di crescita in futuro, una riaccelerazione non è inverosimile”, si legge nell’analisi.
Anche il titolo Baidu, il principale motore di ricerca cinese, è scambiato a un tasso di sconto del 46% rispetto alla stima di fair value di 157 dollari. “Sta perseguendo importanti iniziative di crescita nell’Ai, nello streaming video, nella tecnologia di riconoscimento vocale e nella guida autonoma. Consideriamo lo sviluppo dell’Ai e le tecnologie emergenti di Baidu come preziosi asset intangibili, ma riteniamo che queste attività abbiano un vantaggio competitivo ristretto”, precisa l’analista Kai Wang. Una new entry nella lista dei migliori titoli sull’intelligenza artificiale su cui investire di Morningstar è Dassault Systemes, che offre applicazioni software avanzate a clienti come Boeing e Tesla. Il titolo è quotato a un tasso di sconto del 15% rispetto alla stima di fair value di 40 dollari. A chiudere l’elenco di Morningstar sono infine Okta, azienda californiana fondata a San Francisco nel 2009 e fornitrice indipendente di identità per l’impresa, e UiPath, società che produce software per l’automazione dei processi robotici.