Materiali rari, tecniche artigiane ormai quasi perdute, firme storiche dal fascino esclusivo. Sono queste le voci che concorrono a delineare la carta d’identità di un gioiello eccezionale, vero e proprio tesoro moderno, quasi mai ‘nascosto’ agli occhi di chi lo possiede, ma spesso avvolto da un allure di mistero agli occhi del grande pubblico. Manufatti eccezionali proprio in virtù della loro irriproducibilità contemporanea, come nel caso dello splendido bracciale Soudanais di Cartier, aggiudicato per €45.360 (quasi 7 volte la sua stima) dal rostro di Cesare Bianchi, Capo Dipartimento Gioielli di Pandolfini Casa d’Aste. Con lui discutiamo circa lo stato dell’arte del mercato dei gioielli e i trend che lo caratterizzano.
Perché il Soudanais di Cartier ha conseguito una aggiudicazione così importante?
“Realizzato nel 1919 in una serie di soli otto esemplari tra loro tutti diversi, ma accomunati dalla forma a ferro di cavallo e da elementi decorativi in stile Art Decò (oltre che dai materiali, l’oro, l’avorio e lo smalto, qui insieme a onice e rubini), il bracciale ha incantato i collezionisti per il suo magnetismo esotico. Ed è proprio quando si incontrano gioielli dall’identikit eccezionale, il cui valore trascende il semplice dato intrinseco, che il mercato dei gioielli riesce ad attrarre anche nuove generazioni di collezionisti”.
Ad esempio?
“Anzitutto quelle italiane. Tuttavia, grazie al digitale oggi la base clienti è principalmente internazionale (con collezionisti provenienti da India, Cina e Stati Uniti in primis)”.
Quali sono i trend che caratterizzano il mercato dei gioielli?
“Ne possiamo delineare tre. Oggi assistiamo a un maggior interesse nei confronti delle pietre preziose di colore. Crescente è inoltre l’appeal dei manufatti realizzati dalle grandi maison come Cartier, Van Cleef & Arpels e Boucheron, che dominano il mercato grazie alla loro affascinante storia e impeccabile artigianalità. Particolarmente apprezzati, nello specifico, sono i preziosi creati negli anni immediatamente successivi alla fondazione delle maison, testimoni immemori di un savoir faire d’altri tempi. Cresce inoltre la propensione per i tagli antichi, realizzati più di 150 anni fa”.
A prescindere dai trend, tuttavia, cosa è consigliabile valutare nell’acquisto di un gioiello?
“Sicuramente seguire sempre i propri gusti, privilegiando manufatti di qualità difficilmente riproducibili, sia per materiali che per tecnica: oggi, ricreare determinate lavorazioni sarebbe infatti impossibile per i costi elevati, oltre che per l’estrema complessità. Variabile determinante nell’effettuare una compravendita consapevole è sempre lo studio, perché il mondo dei gioielli nasconde segreti che richiedono un’estrema passione e dedizione per essere decifrati”.
Meglio affidarsi a un esperto, quindi?
“Gli esperti sono fondamentali per non incorrere in gioielli non originali o più in generale per ottenere tutte le certificazioni necessarie ad accertarne il valore. Una expertise che in Pandolfini ha radici profonde, dato che negli anni ‘90 siamo stati i primi in Italia a realizzare cataloghi esclusivi per i gioielli”.
L’esperto
Cesare Bianchi, Capo Dipartimento Gioielli
Entra in Pandolfini nel 2018 dopo una lunga esperienza nel mondo del commercio di gioielli e orologi. Sotto la sua direzione, il dipartimento ha raggiunto l’eccellente risultato di prima casa d’aste italiana per questo settore.
Mail: [email protected]
Articolo tratto dal numero di gennaio 2025 del magazine We Wealth. Abbonati qui.
In copertina: anello a fascia in oro bianco 18kt con zaffiro Kashmir e diamanti, €201.600 – maggio 2024. Tutte le foto sono courtesy Pandolfini Casa d’Aste.