Con 86.800 miliardi di dollari la ricchezza globale raggiunge nel 2023 un nuovo record, aumentando del 4,7% rispetto all’anno precedente. Nello stesso momento il numero di high net worth individual arriva a 22,8 milioni di persone (+5,1% rispetto al 2022). Lo attesta il World Wealth 2024 report di Capgemini Research Institute.
Dove investono la loro ricchezza i ricchi del mondo?
L’espansione della popolazione hnwi sta determinando una modifica nei portafogli di investimento. Al report di Capgemini si evince infatti come in questi anni stia avvenendo per i ricchi un salto culturale nel loro atteggiamento finanziario: si sta passando dalla volontà di preservare la ricchezza a quella di incrementarla. Già dati dei primi mesi del 2024 mostrano che la percentuale di disponibilità liquide in portafoglio è scesa al 25% del totale. Si pensi solo che a gennaio 2023 si era arrivati a un massimo ultradecennale del 34%. Oggi, due terzi dei ricchi pianificano di investire maggiormente in private equity – asset tipicamente illiquido – nel 2024.
Sorpresa Italia
Anche in Europa l’incremento è positivo, seppur più contenuto (+3,9 di patrimonio, +4% il numero di hnwi). Il paese che fa decisamente meglio della media europea (e mondiale) è proprio l’Italia. Nel Belpaese la ricchezza investibile cresce dell’8,5%, mentre il numero di individui con (almeno) un milione di euro pronto da investire sale dell’8,4%. A far da traino al wealth nazionale, mercato azionario e turismo. L’eterna rivale Francia si deve accontentare di una espansone del 6,5% per la ricchezza e del 6,4% per il numero di individui definibili come ricchi. Si tratta in ogni caso di un ottimo risultato guardando al panorama globale, e ancor di più se ci si focalizza solo sul Vecchio Continente. Fra i fattori che hanno determinato la crescita della ricchezza e dei ricchi, l’Italia condivide con i cugini d’Oltralpe il motore del turismo, ma non quello dei beni di lusso e dell’export.
Meglio della media europea nell’aumento della ricchezza ha fatto anche la Svizzera (+5,6%). Peggio, la Danimarca (+4,5%), il Regno Unito (+2,9%) e decisamente la Germania (+2,2%).
Ma i più ricchi restano gli americani
Allargando lo sguardo al di fuori dell’Europa, è il Nord America a primeggiare. il rapporto evidenzia che nel 2023 è il Nord America ad aver accelerato la crescita della ricchezza (+7,2%) e della popolazione hnwi (+7,1%). Si noti che le percentuali sono inferiori a quelle dell’Italia. In Asia-Pacifico la crescita è stata più contenuta (4,2% ricchezza e 4,8% hnwi), e ancor di più in America Latina (2,3% e 2,9%) e in Medio Oriente (2,7% e 2,1%). L’Africa invece è stata l’unica regione in cui la ricchezza e ricchi sono – seppur lievemente – diminuiti (-1,0% e -0,1% rispettivamente) a causa della riduzione dei prezzi delle materie prime e della contrazione degli investimenti esteri.
Il trasferimento di ricchezza in arrivo
Nei prossimi due decenni verranno trasferiti oltre 80.000 miliardi di dollari alle generazioni successive. Ciò comporterà un aumento della domanda di servizi di wealth management e gestione patrimoniale e fiscale in generale. La consapevolezza della questione porta il 78% di coloro che detengono un patrimonio investibile superiore a 30 milioni di dollari (ultra high net worth individual) a considerare «essenziale» questa tipologia di servizi. Gli uhnwi rappresentano l’1% del patrimonio totale degli hnwi, possedendone più del 34%.
In figura, i servizi (finanziari e non) che saranno maggiormente richiesti nei prossimi vent’anni dai ricchi e dagli ultra ricchi.