Le società e gli enti di nuova costituzione dovranno inviare i dati dei rispettivi titolari effettivi entro 30 giorni dalla iscrizione ai relativi registri
Entro l’11 dicembre tutte le società di capitali, gli enti dotati di personalità giuridica e i trust dovranno comunicare attraverso una apposita procedura telematica al nuovo registro istituito presso le Camere di commercio i loro titolari effettivi
La pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto n. 236 del 9 ottobre 2023 del decreto Mimit dello scorso 29 settembre 2023 rende operativa la disciplina sul Registro dei titolari effettivi.
A cosa serve il registro dei titolari effettivi?
Si tratta di un istituto pensato per favorire l’individuazione dei soggetti titolari della proprietà di entità giuridiche col più ampio fine di contrastare l’uso del sistema economico e finanziario a scopo di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo.
Il registro dei titolari effettivi, infatti, rende accessibili le informazioni sulla titolarità effettiva ai soggetti sottoposti agli obblighi di adeguata verifica della clientela ai sensi del suddetto Decreto Antiriciclaggio. Si tratta di enti finanziari, intermediari finanziari, Sim, professionisti, imprese di assicurazione.
Il registro si riferisce agli adempimenti di comunicazione, accesso e consultazione dei dati e delle informazioni relativi alla titolarità effettiva di imprese dotate di personalità giuridica, di persone giuridiche private, di trust produttivi di effetti giuridici rilevanti ai fini fiscali e di istituti giuridici affini al trust.
Come previsto dall’art. 3 c. 6 del DM 55/2022, le comunicazioni dei dati delle informazioni sulla titolarità effettiva sono effettuate entro i 60 giorni successivi alla pubblicazione del provvedimento attestante l’operatività del sistema.
LE OPPORTUNITÀ PER TE.
Cosa cambia con il registro dei titolari effettivi?
Quali sono i principali adempimenti e su quale figura ricadono?
Gli advisor selezionati da We Wealth possono aiutarti a trovare le risposte che cerchi.
TROVA IL TUO ADVISOR
Omessa comunicazione
In caso di omessa comunicazione è prevista la sanzione amministrativa da 103 euro a 1032 euro in capo ai relativi soggetti obbligati.
Tuttavia, se la comunicazione avviene tardivamente si può beneficiare di una riduzione della sanzione amministrativa pecuniaria ridotta a un terzo.
Entro quando occorre procedere alla comunicazione?
Entro l’11 dicembre tutte le società di capitali, gli enti dotati di personalità giuridica e i trust dovranno comunicare attraverso una apposita procedura telematica al nuovo registro istituito presso le Camere di commercio i loro titolari effettivi
Entro l’11 dicembre 2023, pertanto, occorre adempiere agli oneri richiesti dalla disciplina.