Le imprese italiane al femminile sono oggi 1.381.987, appena il 22% del totale. Il 76% sono ditte individuali a fronte del 15% delle società di capitali
Si contano 984.366 cariche ricoperte da donne alla fine dello scorso anno, di cui 33.645 presidenti (+2,03% nel biennio considerato) e 18.327 vice presidenti (+3,37%)
La mappa dei settori al femminile
L’indagine ha esaminato le ditte individuali con titolare al femminile e le società in cui la maggioranza dei componenti dell’organo di amministrazione è in “rosa” o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne. Quello che è emerso è che il 40% del settore dei lavori domestici è al femminile, una percentuale che scende al 38% nella sanità, al 31% nelle attività dei servizi di alloggio e ristorazione e al 29% nell’istruzione. Se si considerano le attività finanziarie e assicurative si parla solo del 19%. Fanalino di coda i settori dell’estrazione di minerali da cave e miniere col 9% di imprese rosa, delle costruzioni (7%) e della fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (6%). L’analisi geografica rivela invece una distribuzione piuttosto omogenea. Sul podio Basilicata, Molise e Umbria che vantano rispettivamente un’incidenza delle imprese al femminile pari al 25% del totale. Seguono Abruzzo, Calabria, Liguria, Sicilia e Valle d’Aosta con il 24%. Sul versante opposto la Lombardia e il Trentino-Alto Adige con il 19%.
Donne ai vertici: 8.600 in più
In questo contesto, secondo una recente ricerca dell’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere-InfoCamere, dall’inizio della pandemia le donne ai vertici sono cresciute del +0,88%. Si parla di 8.602 posizioni in più, che si confrontano però con un calo dello 0,46% delle donne che in generale ricoprono delle cariche nel sistema imprenditoriale tricolore (12mila posizioni in meno tra dicembre 2019 e dicembre 2021). Complessivamente si contano 984.366 cariche ricoperte da donne alla fine dello scorso anno, di cui 33.645 presidenti (+2,03% nel biennio considerato) e 18.327 vice presidenti (+3,37%). La maggior parte riveste il ruolo di consigliere (225mila, pari al 25,4% del totale per una crescita del 2,52% rispetto al 2019). Le amministratrici sono 38.577, pari al 22,68% (+4,48% nello stesso periodo). Calano invece le consigliere e amministratrici delegate che ammontano a 4.532, pari al 22,74% (-4,77%).