Confcommercio: “Ambizioso il target governativo di crescita attorno al 6%, una scommessa molto rischiosa giocata sulle capacità di utilizzo delle risorse europee”
L’Indicatore dei consumi di Confcommercio (Icc) riporta un andamento particolarmente negativo nel mese di dicembre, con una contrazione dell’11,1%
Il 2020 si chiude con un crollo del -14,7%, trainato dal -30,3% per i servizi e dal -7,9% per i beni. Fanno eccezione le spese per l’alimentazione domestica
Al mese di dicembre, inoltre, l’Indicatore dei consumi di Confcommercio (Icc) riporta un andamento particolarmente negativo, con una contrazione dell’11,1% (seppure più contenuta rispetto al -16,2% di novembre). Il 2020 si chiude dunque con un crollo del -14,7%, trainato dal -30,3% per i servizi e dal -7,9% per i beni. Fanno eccezione unicamente le spese per l’alimentazione domestica (+2,1%) e per le comunicazioni (+8,7%). “Per molte imprese che operano nei comparti del turismo in senso lato, dei servizi ricreativi, dell’abbigliamento, delle calzature, dei mobili e dell’arredamento, l’uscita dalla crisi diventa sempre più complessa, aumentando la probabilità che molte di queste fuoriescano dal mercato”, spiega la confederazione, sottolineando come “il possibile deciso impoverimento del sistema imprenditoriale italiano rappresenti un ulteriore elemento di criticità per la ripresa e il suo consolidamento”.
Quanto alle stime sul mese di gennaio 2021, l’ufficio studi si attende un aumento dello 0,3% in termini congiunturali dei prezzi al consumo, in gran parte determinato dalla ripresa dei prezzi energetici regolamentati e non, per una variazione nulla su base annua. “Il 2021 inizia più in salita del previsto: ancora emergenza covid, dati sui consumi in calo e pil in forte riduzione – commenta Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio – Difficile immaginare il rimbalzo previsto dal governo nei prossimi mesi. Una situazione gravissima che rischia di peggiorare con la crisi politica in atto. Le imprese, che sono allo stremo, hanno bisogno di tre certezze: indennizzi immediati e commisurati alle perdite subite, regole chiare sulla riapertura delle loro attività e un progetto condiviso sull’utilizzo efficace del Recovery plan”.