WhatsApp è già in attesa dell’approvazione normativa per avviare servizi di pagamento mobile peer-to-peer in India
In Indonesia WhatsApp è al lavoro per offrire pagamenti tramite portafogli digitali associati a partner finanziari locali
L’Indonesia secondo alcune stime è destinata a veder triplicare il proprio settore e-commerce fino a raggiungere i 100 miliardi di dollari entro il 2025
L’Indonesia potrebbe così diventare il secondo paese al mondo in cui WhatsApp introduce tali servizi. Il primo è l’India, dove il gruppo guidato da Mark Zuckerberg è ancora in attesa dell’approvazione normativa. Ma a differenza dell’India, dove si prevede l’offerta di servizi di pagamento diretti peer-to-peer, in Indonesia WhatsApp servirà semplicemente come piattaforma per supportare i pagamenti tramite portafogli digitali associati a partner finanziari locali. Questo, spiega Reuters citando sempre fonti vicine alla situazione, a causa di una normativa più rigida sulle licenze per i pagamenti.
L’Indonesia, che ospita 260 milioni di persone e la più grande economia del sud-est asiatico, è uno dei primi cinque mercati a livello mondiale per l’utilizzo di Whatsapp, con oltre 100 milioni di utenti. Il Paese è destinato a veder triplicare il proprio settore e-commerce fino a raggiungere i 100 miliardi di dollari entro il 2025, secondo alcune stime, ma ha anche alcune tra le normative sui pagamenti digitali più rigide della regione.
Quali sono le società con cui WhatsApp sarebbe “in trattative avanzate”? Secondo Reuters, almeno tre: la startup logistica Go-Jek; la piattaforma di pagamenti digitali DANA – sostenuta dalla cinese Ant Financial – e la startup fintech Ovo, di proprietà del gruppo indonesiano Lippo, sostenuta anche da Grab, società di trasporti asiatica acerrima rivale di Uber.