Nasce nel 2016 a Firenze lo studio Monogrid, casa di produzione digitale, una fra le pochissime in Italia in grado di offrire servizi all’avanguardia utilizzando tutte le ultimissime tecnologie presenti sul mercato. Lo studio conta ad oggi più di 40 dipendenti con una concezione informale e familiare dell’ambiente lavorativo. Monogrid propone soluzioni ad alti livelli tecnologici: piattaforme immersive, realtà aumentata, projection mapping, apps e molto altro, si tratta di uno studio visionario che ama creare nuove realtà, questo il loro motto “Sfidiamo noi stessi a guardare al futuro, a rimanere curiosi e a non essere mai soddisfatti. Vogliamo esplorare l’impossibile”. Fra i loro clienti troviamo grandi nomi come Moncler, Vogue, Sky, Dolce & gabbana, Netflix, Maserati, Gucci e Wired italia.
Le nuove frontiere del digital
Mai come oggi i brand che lavorano nel lusso, nella moda, nel design e nell’arte hanno compreso l’importanza del digital sia a scopo di marketing che come linguaggio visivo per comunicare i propri contenuti e la propria immagine. Tutte le nuove generazioni a partire dalla generazione Z sono infatti cresciute in un ambiente digitale ed è proprio quello il tipo di linguaggio che riconoscono. La visione dello studio sposa perfettamente le esigenze del mercato contemporaneo e la sua crescita lo dimostra chiaramente, nel 2020 aveva infatti già aumentato il suo fatturato del 40% rispetto all’anno precedente. Recentemente Monogrid ha ufficializzato la sua partnership con lo studio internazionale di visual effects The Mill, con il quale aveva già collaborato per la realizzazione della AR gaming app ufficiale per la serie tv House of the Dragon firmata HBO.
La prima sfilata phygital
Uno degli ultimi progetti realizzati da Monogrid è la prima sfilata phygital per Istituto Marangoni realizzata nel settembre 2022, la sfilata è avvenuta in contemporanea nel Museo del Futuro di Dubai e nel Metaverso didattico del “Talent District” in occasione della nuova apertura della sede accademica Negli Emirati Arabi.
Il fashion show phygital ha permesso di assistere allo stesso evento, nel medesimo luogo, da tutto il mondo. Modelle e avatar hanno sfilato insieme davanti al pubblico presente e agli utenti connessi online sul portale del ‘Talent District’, il Metaverso didattico, tra i primi al mondo, realizzato da Monogrid per l’Istituto.
Ma di cosa si occupa precisamente Monogrid? Ce lo spiega David Hartono, founder dello studio.
Quali sono le tue origini e a che età arrivi in Italia?
Sono Indonesiano, originario di una piccola città dell’Isola di Giava dove ho vissuto fino ai miei 18 anni, successivamente mi sono trasferito in Olanda per conseguire i miei studi. Sono arrivato in Italia a 23 anni, dopo la laurea ho trovato lavoro a Londra in una casa di produzione che stava espandendo le sue sedi aprendone una proprio a Firenze, dove mi mandarono e dove vivo ancora oggi. Inizialmente sono quindi arrivato in Italia un po’ per caso, se così si può dire. Anche dopo aver chiuso i rapporti con l’azienda per cui lavoravo, ho deciso di fermarmi a Firenze perché mi sono innamorato di questa città, qui ho fondato nel 2016 lo studio Monogrid assieme ai miei due soci Francesco Bernabei e Daniele Pelagatti. La nostra azienda è cresciuta nel giro di pochissimi anni e ad oggi conta circa 40 dipendenti.
Perché hai scelto di restare in Italia?
Prima di tutto per l’alta qualità della vita, in particolare la città di Firenze dove risiedo, ha dimensioni “umane” gli spostamenti sono semplici e veloci e i costi della vita restano accessibili se confrontati con quelli di grandi città europee. Per aprire un’azienda risultava dunque il posto perfetto, l’affitto della sede ad un prezzo ragionevole e in generale i costi di avviamento dello studio contenuti. Questo ci ha permesso, essendo una giovane realtà in crescita, di sopravvivere nel periodo iniziale dandoci il respiro di cui avevamo bisogno per poter crescere.
Quali sono i vostri clienti? Si tratta di una clientela maggiormente estera o italiana?
I nostri clienti sono per l’80% italiani e per il 20% stranieri. In Italia la nostra clientela si concentra principalmente a Milano in quanto i servizi che offriamo appartengono al mondo digital. La nostra azienda è stata fondata nel 2016, esattamente durante il boom digitale italiano, in quel periodo tutti i brand di lusso hanno cominciato ad interessarsi al “virtuale” e a riconoscere nel digital un nuovo metodo di marketing, all’epoca in Italia eravamo fra le prime aziende a proporre in un modo così specializzato un prodotto digitale e i nostri clienti cercavano di approcciarsi alla generazione Z attraverso questo nuovo linguaggio virtuale.
Di cosa si occupa precisamente il vostro studio?
La nostra è una casa di produzione digitale, quindi qualunque prodotto digitale è potenzialmente realizzabile all’interno del nostro studio. Inizialmente ci occupavamo in prevalenza di realizzazione di siti web e virtual reality. Con virtual reality si intende ogni prodotto video fruibile tramite un visore predisposto, i brand utilizzano questo tipo di prodotto digitale per diverse esigenze.
Uno dei nostri primi lavori in questo campo è stata la realizzazione di una realtà virtuale per il lancio della serie Gomorra. La serie Tv è stata girata nel quartiere le Vele di Napoli, un luogo pericoloso dove non è consigliabile andare, per questa ragione ci è stato richiesto di realizzare un video che ricostruisse esattamente il quartiere in modo che attraverso un visore il pubblico potesse visitarlo.
Sempre in tema di realtà virtuale abbiamo fatto un progetto per Manifatture Sigaro Toscano, nel quale abbiamo ricreato digitalmente tutto il processo che porta alla realizzazione dei sigari, dalla coltivazione al prodotto finito in quanto la piantagione e la loro fabbrica non può essere visitata.
So che il vostro studio si occupa anche di projection mapping, parlacene un po’
Il projection mapping è utilizzato in particolar modo nell’ambiente musicale con il quale collaboriamo molto realizzando videoproiezioni e visual tramite led wall. Il sistema led wall è composto da piccoli cubi di grandezza 20X20 cm formati da schermi luminosi, i cubi vengono successivamente montati fra loro realizzando le forme più disparate e infine installati alle spalle del palco dando così la possibilità di riprodurre contenuti video, potremmo paragonarlo a un lego digitale. Questo genere di produzione ci viene richiesto soprattutto all’interno dei festival musicali nazionali e internazionali, come Club to Club a Torino o Kappa future festival. Negli ultimi anni questa tecnologia ha inoltre preso piede anche nel mondo della moda, nell’ambito delle sfilate.
Fra i vostri clienti avete anche brand specializzati in home design?
Si abbiamo lavorato ad esempio con Dolce & Gabbana home per cui abbiamo realizzato il sito con e-commerce e un progetto di projection mapping per lo showroom di Milano e per Cassina per cui abbiamo realizzato una campagna digitale.
Quali altre attività svolgete all’interno del vostro studio creativo?
Negli ultimi tempi ci occupiamo sempre più di realtà aumentata, questa tecnologia ti permette ad esempio di entrare all’interno di uno showroom, inquadrare con il tuo telefono un oggetto o una locandina facendolo animare. Abbiamo cominciato a lavorare anche nel Metaverso, stiamo seguendo dei brand nella costruzione del loro Metaverso, per esempio per l’Istituto Marangoni abbiamo creato uno spazio 3d dove l’utente può accedere attraverso il sito con il suo avatar e visualizzare le collezioni realizzate dagli studenti, un po’ come se entrasse all’interno dell’Istituto, questo è molto utile per gli studenti che si trovano all’estero e per i futuri iscritti.
Avete già realizzato degli NFT’s?
Si abbiamo realizzato degli NFT’s per il nostro studio, si tratta di una serie di maschere che possono essere acquistate e usate nel Metaverso indossate dal proprio avatar per fare party mascherati, sono in vendita su OpenSea. Il nostro è uno studio che propone prodotti digitali innovativi quindi dobbiamo essere costantemente informati sulle nuove tecnologie e dobbiamo sperimentarle per capire esattamente come funzionano e poi proporle ai nostri clienti, in molti infatti hanno già cominciato a richiedere la realizzazione di NFT’s.