Il 24 febbraio 2025 il Parlamento ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale la legge 21 febbraio 2025, n. 15, che apporta modifiche importanti in materia fiscale.
Non sono mancate le polemiche attorno al Milleproroghe, definito per un verso essenziale, per un altro disordinato e disomogeneo.
A seguito dell’approvazione in parlamento e alla trasformazione in legge, rimangono fuori dall’intervento del Milleproroghe i termini per l’adesione al concordato fiscale biennale (CFB) e altri ambiti, quali ad esempio la sugar tax.
Sicuramente la novità principale, almeno dal punto di vista del bacino di riferimento, è quella che riguarda la rottamazione delle cartelle. Infatti, sono circa 500 mila i contribuenti che potranno beneficiare della riapertura dei termini.
Rottamazione delle cartelle: cosa cambia
Si riaprono le porte della Rottamazione quater: il Milleproroghe, infatti, prevede la possibilità per i contribuenti che ne siano decaduti di essere riammessi alla procedura di definizione agevolata dei ruoli e così fruire dei benefici fiscali previsti sulle cartelle comprese tra il 1 gennaio 2000 e il 30 giugno 2022.
Ad essere riammessi sono i contribuenti che avevano perso il beneficio della Rottamazione quater in quanto avevano mancato di pagare una rata o avevano effettuato un pagamento insufficiente o tardivo, rispetto al piano di rateizzazione concordato con l’Agenzia.
In questo senso, i contribuenti che ne hanno diritto potranno entro il prossimo 30 aprile 2025 presentare una richiesta di riammissione con cui ridefinire i tempi per il pagamento dei carichi pendenti con il Fisco.
La procedura di riammissione non pregiudica la possibilità per il contribuente interessato di pagare il debito con il Fisco in un’unica rata o procedere ad una richiesta di rateizzazione entro un massimo di 10 pagamenti.
È importante considerare che sono previsti interessi di mora al 2% annuo, a partire dal novembre 2023, per godere della riapertura della procedura.
Chi intende effettuare i pagamenti in un’unica soluzione dovrà versare il dovuto entro il prossimo 31 luglio 2025, mentre chi intende beneficiare della rateazione, dovrà rispettare le seguenti finestre:
- il 31 luglio e il 30 novembre 2025 le prime due rate;
- il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre degli anni 2026 e 2027 per le rate successive.
Nuove opportunità per le Zone Logistiche Semplificate (ZLS)
Il Milleproroghe ha rifinanziato il credito d’imposta per le Zone Logistiche Semplificate, rendendolo nuovamente disponibile per gli investimenti effettuati tra il 1° gennaio e il 15 novembre 2025. Inoltre, per il credito Transizione 5.0, è stato chiarito che il beneficio sarà riconosciuto anche per gli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2024, senza la necessità di una dichiarazione preventiva.
La proroga stabilisce che il credito d’imposta per le ZLS si applica agli investimenti in beni strumentali indicati nell’articolo 16, comma 2, del Decreto Legge n. 124/2023. Tuttavia, il beneficio rimane soggetto ai limiti stabiliti dal diritto dell’Unione Europea sugli aiuti di Stato, in base alla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.
Differimento delle scadenze fiscali
Tra le novità del Milleproroghe rientra anche il differimento di alcune scadenze fiscali. È infatti concesso ai contribuenti più tempo per poter adempiere agli obblighi dichiarativi. In particolare, viene posticipata al 30 aprile (dal 15 aprile 2025) la data per presentare le dichiarazioni fiscali Irpef, Ires, Irap.