«Tutte le autorità vanno rispettate. È chiaro che noi riteniamo di aver operato in conformità a quelle che sono le leggi di questo Paese e di aver ricevuto le autorizzazioni da parte della Banca d’Italia e della Bce. Ma è anche vero che, se anche un numero limitato di clienti, e parliamo di circa 2.000, non ha trovato le nostre procedure come quelle migliori da poter usare, faremo in modo che questo possa accadere». Così l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, ha commentato la vicenda Isybank a latere del convegno per ricordare la figura del banchiere Raffaele Mattioli a 50 anni dalla sua morte.
Isybank – Antitrust, cosa è successo?
Come noto, l’Antitrust ha deciso di imporre all’istituto l’interruzione del trasferimento a Isybank dei correntisti coinvolti nell’operazione, scontenti del passaggio alla nuova banca digitale di Isp, visto che questo preclude loro l’accesso alle filiali fisiche e all’home banking da desktop, a vantaggio della sola app del cellulare. Secondo le segnalazioni ricevute dall’Autorià, le comunicazioni della banca ai clienti sul prossimo trasferimento a Isybank sarebbero state «ambigue» e diffuse «con modalità non coerenti con l’importanza della questione trattata».
Ma il ceo il 30 novembre 2023 ha trovato il modo di chiarire. «Il nostro obiettivo – ha spiegato Messina – è quello di sviluppare la tecnologia e fare in modo che questo Paese possa avere un beneficio dall’innovazione e, nel caso specifico, noi abbiamo creato una innovazione unica in Europa con Isybank e IsyTech, considerati un beanckmark europeo. Se poi dobbiamo migliorare dei meccanismi di comunicazione per fare in modo che i nostri clienti la possano utilizzare, lo faremo». Il ceo ricorda però che la banca si era già adoperata per avviare «delle attività con Assoutenti e Codacons, cosa che oggi ci viene riconosciuta», dato che, conclude, «noi siamo abituati a fare le cose e a fare in modo che vadano sempre meglio».
Antitrust vs Intesa Sanpaolo per Isybank, la posizione del Codacons
Dal canto suo il Codacons rileva come «l’intervento dell’Autorità Antitrust arrivi in grande ritardo, visto che l’invio della comunicazione da parte dell’istituto risale a quest’estate e che nel corso dei mesi sono stati assunti impegni significativi nei confronti della clientela», dato che era necessario «fare chiarezza» sul caso Intesa Sanpaolo e Isybank, una vicenda che «aveva preoccupato migliaia di clienti della banca che si erano rivolti al Codacons per ottenere chiarimenti e assistenza».
Il Codacons riconosce poi che la banca aveva garantito maggiore trasparenza ai propri clienti Banca Intesa, avendo infatti «giustamente esteso i termini per il rifiuto della migrazione», diritto da esercitare entro il prossimo 29 febbraio – proprio a seguito di un confronto con le associazioni dei consumatori (e con il Codacons in particolare) sulla base delle segnalazioni raccolte. Proprio per questo, essendo sempre doverosa la massima trasparenza nei confronti degli utenti, «è benvenuto qualsiasi provvedimento dell’Antitrust», ma che senso ha se «questo intervento arriva a cose fatte, senza che nessuno nell’Autorità si sia accorto degli sviluppi nel corso dei mesi», conclude il Codacons.
Disponibile dal 15 giugno 2023, la app Isybank è scaricabile da ios e Android. Il conto è disponibile secondo i tre piani isyLight, isySmart e isyPrime. Il cliente gestisce il conto e le carte; effettua pagamenti, ricariche, bonifici, paga bollo auto e F24, fissa i limiti di spesa delle proprie carte, imposta il geocontrol e può prelevare dagli sportelli atm senza carta fisica. Può ricevere istantaneamente un anticipo dello stipendio o della pensione, fino a 15 giorni prima della data di accredito. La carta digitale è subito disponibile in app.