- Dal 4 dicembre tutti i cittadini e le cittadine possono ottenere la versione digitale dei propri documenti sull’app IO. Si parte da patente, tessera sanitaria e carta europea della disabilità
- L’app IO facilita l’interazione dei cittadini con diverse pubbliche amministrazioni, locali o nazionali, raccogliendo tutti i loro servizi, comunicazioni, pagamenti e documenti
- In caso di messaggi relativi a tributi, tasse, multe e altri avvisi di pagamento, l’operazione può essere completata direttamente all’interno dell’app
Il portafoglio sbarca sullo smartphone: dal 4 dicembre tutti i cittadini e le cittadine possono ottenere la versione digitale dei propri documenti sull’app IO, accedendo alla prima fase dell’IT Wallet. Con la nuova funzionalità “Documenti su IO” è possibile infatti caricare nella sezione “Portafoglio” dell’app patente, tessera sanitaria e carta europea della disabilità. Inizia così ufficialmente l’era dell’identità digitale, che vede l’Italia tra i primi paesi dell’Unione europea a sbloccare un sistema di wallet simile. Si tratta di un’ulteriore evoluzione di IO, che attualmente consente già di gestire tutta una serie di operazioni relative al proprio patrimonio, dalla ricezione di avvisi e scadenze al pagamento di tributi e tasse (e non solo).
App IO: a cosa serve e cosa si può fare
L’app IO facilita infatti l’interazione dei cittadini con diverse pubbliche amministrazioni, locali o nazionali, raccogliendo tutti i loro servizi, comunicazioni, pagamenti e documenti in un’unica interfaccia. Per utilizzarla è necessario registrarsi con le proprie credenziali Spid o con la carta d’identità elettronica. Successivamente, è possibile accedere tramite pin o riconoscimento biometrico, ovvero l’impronta digitale o il riconoscimento del volto. In prossimità di scadenze associate alla propria identità, l’utente riceverà una notifica di avviso e potrà decidere anche di aggiungere un promemoria sul calendario del proprio smartphone.
Quanto costa pagare con l’app IO
In caso di messaggi relativi a tributi, tasse, multe e altri avvisi di pagamento (come bollo auto e servizi scolastici), l’operazione potrà essere completata direttamente all’interno dell’app IO. È possibile infatti effettuare pagamenti verso tutti gli enti aderenti alla piattaforma pagoPA, attraverso diversi metodi di pagamento: carte di credito o di debito – anche prepagate – del circuito American Express, Maestro, Mastercard, Visa ed Visa Electron ma anche Bancomat Pay, PayPal pagamento veloce e PayPal (con la possibilità di dividere l’esborso in tre rate). Inoltre, possono essere utilizzate anche carte virtuali che consentono di effettuare più transazioni in un arco temporale stabilito (le cosiddette carte “di durata”) mentre non sono abilitate carte “usa e getta”.
In alcuni casi, la propria banca di riferimento potrebbe richiedere di inserire un codice temporaneo per autorizzare la transazione, per garantire una maggiore sicurezza. Con l’app IO è possibile inoltre pagare qualsiasi avviso cartaceo emesso nel circuito pagoPA, inquadrando il QR code relativo o inserendo il codice di avviso manualmente. Lo storico delle operazioni resterà disponibile nell’app, in caso di necessità. Se il cittadino dovesse voler approfondire il contenuto di un messaggio ricevuto dall’app, all’interno della comunicazione sono disponibili i riferimenti dell’ente relativo e l’accesso ai suoi canali di contatto. Trattandosi di un’applicazione gratuita, non ci sono costi di installazione o abbonamenti da pagare.
IT Wallet: il portafoglio digitale sull’app IO
Tornando all’IT Wallet, una volta caricati i propri documenti sull’app, sarà possibile utilizzarne la versione digitale in sostituzione dei corrispettivi documenti fisici, ma al momento solo per contesti di verifica dal vivo:
- la patente di guida potrà essere utilizzata in Italia per dimostrare di essere abilitato alla guida in caso di controlli delle forze dell’ordine;
- la tessera sanitaria consentirà di accedere alle prestazioni fornite dal Servizio sanitario nazionale;
- e la carta europea della disabilità avrà gli stessi usi previsti dalla versione fisica del documento in Italia.
Secondo quanto dichiarato al Corriere della Sera da Alessio Butti, sottosegretario di Stato all’Innovazione, è in valutazione la creazione anche di una carta d’identità in versione digitale. “Per quanto riguarda il passaporto, le norme internazionali e le specificità dei controlli doganali richiedono ulteriori garanzie per la digitalizzazione di questo documento, motivo per cui non è attualmente previsto il suo caricamento. Tuttavia, stiamo monitorando le best practice internazionali per valutare come integrare anche il passaporto, garantendo al contempo la piena conformità alle normative globali”, aggiunge Butti.