Il luogo e la visione da cui nasce il vino Ipsus
C’è un luogo a Castellina in Chianti dove le colline e il vento creano un’atmosfera sospesa nel tempo: è il borgo de Il Caggio, avvolto da un silenzio e una pace a tratti surreali. La tenuta si estende per 160 ettari, con 26 destinati alla viticoltura, ma è solo una piccola porzione – poco più di sei ettari, chiamata enclave, a dare vita al progetto del vino Ipsus.

Tutte le foto sono cortesia dell'autore e de "Il Caggio"
Qui, il concetto di terroir è portato all’estremo: altitudine, esposizione, suoli di scisto argilloso e marne calcaree con roccia alberese, tutto concorre a disegnare un’identità rara e precisa. Le vigne, coltivate in biologico e vinificate separatamente, sono l’espressione di una ricerca che unisce tradizione e visione contemporanea, tempo e intuito agricolo. Ipsus nasce per essere non solo un grande Sangiovese, ma un fuoriclasse: cesellato, essenziale, destinato a sfidare il tempo. In ogni vendemmia si cerca la misura esatta tra concentrazione e leggerezza, struttura e trasparenza.

Un Sangiovese fuori scala
Ipsus è un vino che non “urla” ma affascina. La fermentazione avviene in tini di rovere tronco-conici, con lieviti indigeni, seguita da un lungo affinamento in tonneaux con un passaggio ulteriore in acciaio: il legno qui è carezza, mai sovrastruttura. Il risultato è un Sangiovese che stupisce per la sua verticalità tagliente e la trama finissima. In bottiglia, Ipsus incarna il paradosso della forza silenziosa: è austero e profondo, ma anche vibrante e dinamico. Il naso racconta di frutti rossi maturi e dolci, erbe officinali, fiori secchi e un sottofondo ematico, mentre il sorso è teso, salino, con una tessitura tannica cesellata e coesa. È un vino da collezione, certo, ma soprattutto un vino per chi ama ascoltare. Non è un Chianti Classico come gli altri, pur nascendo nel suo cuore. È un unicum che dialoga con le grandi espressioni europee del terroir.

Ipsus è stato prodotto per la prima volta nel 2015, ma il progetto ha richiesto oltre un decennio di studio e sperimentazione. Ogni bottiglia è numerata, ogni annata viene rilasciata solo dopo anni di affinamento in cantina, e con una filosofia distributiva votata alla riservatezza. Le recensioni della critica internazionale non si sono fatte attendere: Decanter, Wine Advocate e Vinous lo hanno descritto come uno dei Sangiovese più raffinati e longevi mai prodotti nella denominazione.

La famiglia Mazzei e l’investimento emotivo
Ipsus nasce dal desiderio della famiglia Mazzei di esplorare una nuova via del Sangiovese, dopo secoli di storia a Castello di Fonterutoli. Il Caggio è stato scelto non solo per la posizione straordinaria, ma per il potenziale di espressione pura e senza compromessi. Ogni annata è prodotta in quantità limitata, numerata, destinata a crescere nel tempo e nel valore. Non si tratta di un semplice investimento enologico, ma di un investimento emotivo: in ogni sorso c’è l’impronta di un pensiero agricolo colto, artigianale, eppure contemporaneo.

Chi acquista Ipsus non compra solo un grande vino, ma partecipa a un progetto che ha il tempo come alleato e la bellezza come obiettivo. Un racconto che si scrive vendemmia dopo vendemmia, in silenzio, con la pazienza che solo i classici e i grandi vini sanno meritare. Ipsus è anche una sfida: dimostrare che il Chianti Classico può produrre vini da lungo invecchiamento che non temano il confronto con le grandi etichette del mondo.
Dove incontrare il vino Ipsus
Ipsus è distribuito attraverso canali selezionati, allocazioni private ed è presente nelle principali aste e collezioni internazionali. Per chi desidera toccare con mano il progetto, la tenuta Il Caggio apre su richiesta le porte a visite private, offrendo un’immersione nel cuore del Chianti Classico più radicale e raffinato.
Domande frequenti su Vino Ipsus, l’anima segreta del Chianti Classico che sfida il tempo
La tenuta Il Caggio si estende per 160 ettari, di cui 26 sono destinati alla viticoltura. Solo una piccola parte di questi, poco più di sei ettari, costituisce l'enclave specifica per la produzione del vino Ipsus.
La tenuta Il Caggio, dove nasce il vino Ipsus, si trova a Castellina in Chianti, in un borgo immerso in un'atmosfera di tranquillità e silenzio.
Solo una piccola porzione della tenuta, definita 'enclave' e comprendente poco più di sei ettari, è dedicata alla produzione del vino Ipsus, suggerendo una selezione accurata e limitata.
L'articolo menziona che il vino Ipsus è un Sangiovese 'fuori scala', indicando che questo vitigno è alla base della sua produzione.
La famiglia Mazzei è legata alla produzione del vino Ipsus e viene menzionato un 'investimento emotivo', suggerendo un forte legame personale e dedizione al progetto vinicolo.