Quali temi offrono le opportunità d’investimento tematico più interessanti nel lungo periodo? Secondo un’analisi di CoreData Research commissionata da WisdomTree, nei prossimi dodici mesi l’81% degli operatori professionali punterà sull’intelligenza artificiale, una tecnologia che si ritiene trasformerà in maniera significativa le industrie, i servizi, il lavoro e i consumi. Ma la crisi epidemiologica e i connessi timori, potrebbero convogliarne l’attenzione anche verso altri settori.
L’indagine è stata condotta su un campione di 440 investitori professionali in tutta Europa, dalle aziende di consulenza finanziaria del segmento wholesale ai wealth manager, fino ai family office, con masse in gestione per circa 240 miliardi di euro. Otto su dieci, dunque, considerano l’intelligenza artificiale la principale opportunità d’investimento nel lungo periodo, ma il cammino verso lo sviluppo del vaccino e l’innovazione ad esso connessa portano alla seconda posizione le biotecnologie con il 58%. Segue la sicurezza informatica con il 56%, il cloud computing con il 33% e le soluzioni a batteria con il 26%. Più distanti le criptovalute con il 7%, gli eSport con il 5% e la cannabis per uso medico con il 3%.
Occhi anche sul cybercrime
Secondo lo studio, in particolare, il cambio di paradigma generato dalle misure di contenimento dei contagi che ha visto i professionisti costruirsi e vivere in un nuovo ecosistema lavoro-famiglia, ha reso la sicurezza informatica la terza opportunità d’investimento nel lungo termine. I risultati, inoltre, “rafforzano l’idea secondo la quale la tecnologia usata dai dipendenti è più vulnerabile al di fuori della rete aziendale e il costo della violazione dei dati continua a salire”, spiegano i ricercatori. Di conseguenza, gli operatori professionali sembrano anticipare anche l’incremento della domanda di sicurezza informatica, ritenuta necessaria per la protezione di hardware, software e dati dal cybercrime.
In questo contesto, infine, oltre tre quarti degli investitori professionali italiani stima di incrementare le proprie allocazioni azionarie tematiche nei prossimi dodici mesi. Ma da dove nasce questo interesse? “La nostra ricerca punta alla crescente popolarità degli investimenti tematici, che ha beneficiato di forti rendimenti durante la pandemia di coronavirus – spiega Antonio Sidoti, head of Southern Europe di WisdomTree – Mentre l’intelligenza artificiale, la biotecnologia e la sicurezza informatica presentano interessanti opportunità a lungo termine, il cloud computing ha riportato un anno positivo, in quanto le diverse organizzazioni sono passate al cloud più rapidamente di quanto previsto dagli esperti”. Una volta visti come una moda passeggera, aggiunge l’esperto, “gli investimenti tematici stanno diventando importanti elementi costitutivi nella costruzione del portafoglio, grazie al loro potenziale di crescita a lungo termine”.
Sulla stessa linea d’onda anche Christopher Gannatti, head of research Europa del gestore patrimoniale di prodotti etf (exchange traded fund) ed etp (exchange traded product), secondo il quale la “popolarità dei titoli azionari tematici che forniscono esposizioni differenziate continuerà a crescere”. L’innovazione e lo sviluppo dei prodotti, conclude, saranno “fondamentali per distinguersi in una nicchia di mercato così competitiva”.