Il mese di aprile regala una bella sorpresa al risparmio gestito italiano: il patrimonio sale timidamente di 2 miliardi di euro. Da segnalare in particolare i bei risultati di Eurizon e Poste Italiane
Respiro di sollievo per l’industria italiana del risparmio gestito ad aprile. Il trimestre si apre con un timido segnale di speranza: la raccolta netta è infatti positiva per 2 miliardi di euro. A spingerla, sono i fondi aperti (+5,7 miliardi). Le masse, grazie all’effetto combinato delle sottoscrizioni e dell’attività di gestione, crescono fino a raggiungere i 2.178 mld. La quota delle masse investite nelle gestioni collettive è del 48,5% (1.056 mld), il restante 51,5% (1.122 miliardi) è impiegato nelle gestioni di portafoglio.
Tra i fondi aperti, come sempre i risparmiatori italiani preferiscono i prodotti obbligazionari (+2,3 miliardi). Segnali positivi però anche per gli azionari (+2 miliardi), i monetari (+846 milioni), i bilanciati (+493 milioni) ed i flessibili (+250 milioni).
Risparmio gestito aprile, Eurizon numero uno
Fra le prime cinque società per quota di gestione del risparmio in Italia, si posizionano in territorio positivo Eurizon (gruppo Intesa Sanpaolo), Poste Italiane e Amundi. Eurizon lascia alle spalle un trimestre da dimenticare (-3,5 miliardi di raccolta) e incassa una raccolta netta di oltre 2,5 miliardi, conquistando la vetta del podio per afflussi. Bene anche Poste Italiane (quasi 1,8 miliardi) e Amundi Group (+831 milioni).
“La raccolta del mese di aprile è il risultato della continua collaborazione con le reti del gruppo Intesa Sanpaolo e gli altri partner commerciali di Eurizon. Abbiamo continuato a garantire il servizio ai nostri clienti grazie agli strumenti digitali a nostra disposizione. Questo è stato fondamentale per trasmettere un forte segnale di vicinanza anche nelle fasi di mercato più difficili e consentire ai nostri clienti di avere la massima trasparenza sull’andamento dei mercati e dei loro investimenti.” A parlare è Massimo Mazzini, Responsabile Marketing e Sviluppo Commerciale di Eurizon. “A ciò si associa la capacità del nostro team investimenti di intervenire tempestivamente sui portafogli per gestire la volatilità dei mercati” infine Mazzini sottolinea che Morningstar Rating ha posizionato Eurizon al 12 posto tra le maggiori società per asset in Europa nel primo trimestre.
Respiro di sollievo per l’industria italiana del risparmio gestito ad aprile. Il trimestre si apre con un timido segnale di speranza: la raccolta netta è infatti positiva per 2 miliardi di euro. A spingerla, sono i fondi aperti (+5,7 miliardi). Le masse, grazie all’effetto combinato delle sottoscriz…
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