Jp Morgan Chase ha archiviato un utile netto di 2,865 miliardi di dollari, contro i 9,179 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno
Wells Fargo ha registrato un crollo dei ricavi del 18%
“L’effetto sulle trimestrali potrebbe essere anche più negativo del previsto”, commenta Filippo Diodovich
Cosa aspettarci dunque dai prossimi giorni? Secondo le stime di FactSet, il calo degli utili delle grandi imprese potrebbe toccare il 10%, la contrazione più significativa dal terzo trimestre del 2009 quando sfiorò il 15,7%. Solo per il settore dei servizi finanziari, invece, si attende una flessione del 18,5%. “È una settimana importante per il settore finanziario – spiega Filippo Diodovich, senior strategist di IG Italia – I dati dei big della finanza ci daranno un’idea su quali sono le perdite legate ai prestiti. Inoltre, le banche dovranno affrontare un cambiamento di scenario per quanto riguarda i tassi d’interesse, portati a zero dalla Federal Reserve. Più è alto il tasso d’interesse, più le banche possono guadagnare. Questo porta a credere che l’effetto sulle trimestrali potrebbe essere anche più negativo del previsto”.
Secondo Diodovich, si aprono dunque due scenari possibili per i prossimi mesi. Se la crisi epidemiologica avrà una durata breve e dalla metà del mese di maggio tutte le attività economiche negli Stati Uniti ripartiranno, un movimento in positivo per gli utili potrebbe essere possibile. Se invece si realizzasse un’ulteriore ondata del virus, lo scenario virerebbe in negativo “perché bisognerebbe adottare ulteriori misure di lockdown e il tasso di disoccupazione potrebbe arrivare al 15-20%”.
L’analista sposta infine lo sguardo anche verso Amazon, una delle possibili aziende controcorrente: “Potrebbe battere le attese, in positivo – spiega – in molti paesi europei, ma anche negli Stati Uniti, sono aumentate le richieste di spedizione. Sarà interessante vedere i risvolti sulle trimestrali”.