la nuova agevolazione è riconosciuta alle startup costituite a partire dal 1° gennaio 2020 che operano nei settori dell’ambiente, dell’energia da fonti rinnovabili e della sanità
L’Italia garantisce per il 2023 la possibilità di fruire di un credito di imposta per le startup innovative che operano in determinati settori.
Il credito di imposta opera in relazione alle spese sostenute in attività di ricerca indirizzate a:
- favorire la sostenibilità ambientale
- ridurre i consumi energetici.
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Le novità della disciplina dell’agevolazione
L’art. 7-quater del DL 30.3.2023 n. 34, introdotto in sede di conversione nella L. 26.5.2023 n. 56, ha previsto alcune novità che riguardano
– Soggetti beneficiari
Il credito d’imposta è riconosciuto alle start up innovative che dimostrano:
- di essere state costituite a partire dal 2020
- che operano nei settori dell’ambiente, dell’energia da fonti rinnovabili e della sanità.
– Ambito e misura dell’agevolazione
La misura agevolativa interviene sulle spese sostenute per attività di ricerca e sviluppo volte alla creazione di soluzioni innovative per la realizzazione di strumenti e servizi tecnologici avanzati al fine di garantire la sostenibilità ambientale e la riduzione dei consumi energetici.
Più in particolare, è previsto un credito d’imposta fino a un importo massimo di 200.000,00 euro, in misura non superiore al 20% delle spese agevolabili. Occorre tenere presente il limite complessivo di 2 milioni di euro per l’anno 2023.
Inoltre, si deve notare che:
- il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante il modello F24
- il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi
- il credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito d’impresa né della base imponibile IRAP e non rileva ai fini del rapporto di deducibilità degli interessi passivi e delle spese generali.
Nozione di Start up innovativa
Ai sensi dell’art. 25 del D.l. 179/2012, l’impresa start-up innovativa, è la società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, le cui azioni o quote rappresentative del capitale sociale non sono quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione, che possiede i seguenti requisiti:
- è costituita da non più di sessanta mesi
- è residente in Italia o in uno degli Stati membri dell’Unione europea o in Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo, purché abbia una sede produttiva o una filiale in Italia
- a partire dal secondo anno di attività della start-up innovativa, il totale del valore della produzione annua, così come risultante dall’ultimo bilancio approvato entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio, non è superiore a 5 milioni di euro
- non distribuisce, e non ha distribuito, utili
- ha, quale oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico
- non è stata costituita da una fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda
- effettua spese in ricerca e sviluppo uguali o superiori al 15 per cento del maggiore valore fra costo e valore totale della produzione della start-up innovativa
- ha dipendenti o collaboratori a qualsiasi titolo in percentuale uguale o superiore al terzo della forza lavoro complessiva, di personale in possesso di titolo di dottorato di ricerca o che sta svolgendo un dottorato di ricerca presso un’università italiana o straniera, oppure in possesso di laurea e che abbia svolto, da almeno tre anni, attività di ricerca certificata presso istituti di ricerca pubblici o privati, in Italia o all’estero
- sia titolare o depositaria o licenziataria di almeno una privativa industriale relativa a una invenzione industriale, biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale ovvero sia titolare dei diritti relativi ad un programma per elaboratore originario registrato presso il Registro pubblico speciale per i programmi per elaboratore, purché tali privative siano direttamente afferenti all’oggetto sociale e all’attività di impresa.