Il Financial Times ha evidenziato come gli hedge fund, appesantiti dalle perdite dei mercati delle ultime settimane, stiano fuggendo anche loro dalle azioni
Secondo Goldman Sachs, da inizio anno i fondi azionari long-short hanno perso il 18,3% (dato di mercoledì 12 aprile)
Dal “there is no alternative” al tutto tranne che le azioni. E non sono solo i piccoli investitori, che presi dalla paura, sono fuggiti dai mercati. Anche i grandi speculatori, gli hedge fund, sembrano avere scaricato le fedeli azioni, che nello scorso biennio avevano fatto la loro fortuna. Inflazione e guerra hanno cambiato tutto e ora la fiducia verso l’asset class per eccellenza sembra essere svanita.
Il periodo nero per Wall Street ha portato giovedì scorso l’S&P 500 a quotare a un prezzo di quasi il 20% – soglia che certifica un bear market – inferiore rispetto al picco raggiunto ad inizio anno, dopo aver registrato sei settimane consecutive di perdite, così come anche il Ftse All-World Index: la peggiore striscia dalla crisi del 2008. I mercati in profondo rosso hanno affossato le performance degli hedge fund. Secondo le stime di Goldman Sachs, i fondi azionari long-short, che si distinguono per la capacità di proteggere il denaro dei clienti nei mercati in ribasso, hanno perso il 18,3% nell’anno fino a mercoledì compreso.
Secondo il Financial Times, il forte calo ha spinto i fondi che operano con Goldman Sachs, Morgan Stanley e JPMorgan Chase – tre dei maggiori broker di Wall Street – a ridurre ulteriormente le loro posizioni nel corso dell’ultima settimana. “Quando si assiste a movimenti giornalieri degli indici nell’ordine del 2,5 o 3,5%, non si tratta solo di movimenti quotidiani guidati dalla volatilità del trading”, ha dichiarato Peter Giacchi, a capo del team di floor trading di Citadel Securities alla Borsa di New York, intervistato dal Ft. “È evidente che è in atto una riduzione della leva finanziaria, non è solo rumore, è chiaro che le persone stanno togliendo il rischio”.
Giovedì Goldman Sachs ha riportato cinque giorni consecutivi di calo della leva lorda – una misura dell’esposizione complessiva di un fondo alle oscillazioni dei prezzi delle azioni – tra i suoi clienti hedge fund azionari long-short statunitensi. Si tratta della riduzione maggiore da quando la banca ha iniziato a tracciare i dati nel 2016. Morgan Stanley ha invece rilevato che la leva lorda dei suoi clienti è scesa al livello più basso dall’aprile 2020, superando di appena il 15% il minimo toccato nel marzo dello stesso anno, quando la pandemia ha spinto gli Stati Uniti in recessione.