Il primo è un pacchetto per i mercati dei capitali, che renderà più facile aiutare le imprese europee a superare la crisi
Nell’ambito del progetto dell’Unione dei mercati di capitali, il Consiglio ha adottato nuove norme per migliorare il funzionamento delle piattaforme di crowdfunding
Nell’ambito del progetto dell’Unione dei mercati di capitali, il Consiglio ha adottato nuove norme per migliorare il funzionamento delle piattaforme di crowdfunding. Nel dettaglio si parla di campagne di crowdfunding fino a 5 milioni di euro per un massimo di 12 mesi. Le operazioni di importi maggiori saranno regolamentate dalla Mifid. Da sottolineare come le forme di crowdfunding basate su ricompense e donazioni non rientrano nell’ambito di applicazione delle norme dato che non possono essere considerate come dei servizi finanziari. Le norme adottate forniscono un elevato livello di tutela per gli investitori. Le regole specifiche per le imprese di crowdfunding dell’Ue saranno adattate a seconda che provvedano al loro finanziamento sotto forma di prestiti o di investimenti.
Il lavoro dei commercialisti non si è però fermato qua. Questo ha infatti anche analizzato le raccomandazioni specifiche approvate dal Consiglio europeo, per ogni singolo paese e i pareri sulle politiche economiche, occupazionali e di bilancio degli stati membri per il 2020. Per il 2020 tengono conto del contesto specifico causato dal Covid-19. Le priorità economiche posso dunque essere riassunte in:
1) investire nell’accesso all’assistenza sanitaria, nella sua efficienza e nella sua resilienza;
2) mantenere l’occupazione e affrontare l’impatto sociale della crisi;
3) concentrarsi sulla ricerca e sullo sviluppo;
4) garantire l’erogazione di liquidità e la stabilità del settore finanziario;
5) salvaguardare il mercato unico e la circolazione di beni e servizi.
Spostando il focus sull’Italia. Il Consiglio ha dato specifici compiti al nostro paesi, e tra questi troviamo:
1) “migliorare l’efficienza del sistema giudiziario e il funzionamento della pubblica amministrazione”;
2) “concentrare gli investimenti sulla transizione verde e digitale, in particolare su una produzione e un uso puliti ed efficienti dell’energia, su ricerca e innovazione, sul trasporto pubblico sostenibile, sulla gestione dei rifiuti e delle risorse idriche e su un’infrastruttura digitale rafforzata per garantire la fornitura di servizi essenziali”;
3) “garantire l’effettiva attuazione delle misure volte a fornire liquidità all’economia reale, comprese le PMI, le imprese innovative e i lavoratori autonomi, ed evitare ritardi nei pagamenti, di anticipare i progetti di investimento pubblici maturi e promuovere gli investimenti privati per favorire la ripresa economica”.