Regole precise e maggiori fondi alle organizzazioni no profit. Queste hanno infatti sempre meno liquidità
L’iniziativa per dare più risorse a queste realtà chiede al congresso di modificare la legge fiscale in atto e stimolare maggiormente le persone che hanno il capitale ad investire nelle organizzazioni no profit
I Daf hanno bisogno di regole più chiare. A queste si oppongo diverse grandi società finanziarie
Più risorse per la organizzazioni no profit. Questa la richiesta di una colazione di miliardari e fondazioni al Congresso americano. I ricchi contributori ottengono interessanti agevolazioni fiscali per le donazioni, ma nonostante questo i soldi nelle fondazioni o in altri veicoli scarseggiano. L’iniziativa per dare più risorse a queste realtà chiede al congresso di modificare la legge fiscale in atto e stimolare maggiormente le persone che hanno il capitale ad investire nelle organizzazioni no profit.
Ci sono diverse stime, che segnalano come più di mille miliardi di dollari sono detenuti da fondazioni private negli Stati Uniti. Il National Philanthropic Trust stima che altri 121 miliardi di dollari siano detenuti in fondi consigliati dai donatori, o Daf, conti di beneficenza che sono sempre più popolari tra i contributori. Sia le fondazioni che i Daf offrono ai donatori un’agevolazione fiscale anticipata fino a 74 centesimi su ogni dollaro donato. Tuttavia, la legge non prevede alcuna scadenza per la distribuzione del denaro alle organizzazioni non profit che lavorano. I ricchi possono legalmente utilizzare i fondi in modi egoistici, inclusa l’assunzione di membri della famiglia e il pagamento delle spese di viaggio per le riunioni familiari.
Per evitare tutto ciò e regolamentare maggiormente un settore la proposta avanzata e analizzata da Bloomberg chiede:
• Limitare il tipo di spesa che conta secondo la regola di pagamento del 5% delle fondazioni
• Offrire alle fondazioni un incentivo a dare di più rinunciando a un’accisa federale per coloro che donano oltre il 7% del patrimonio in un anno
• Consentire a tutti i contribuenti di detrarre le donazioni dalle loro tasse, e non solo a coloro che specificano i loro rendimenti
I Daf hanno bisogno di regole più chiare (la coalizione propone una scadenza di 15 anni per il denaro nei veicoli. Coloro che desiderano più tempo otterrebbero i benefici fiscali completi della loro donazione solo quando il denaro verrà effettivamente erogato, piuttosto che in anticipo).
Finora, i fornitori di Daf, che includono grandi società finanziarie, si sono opposti a normativa più stringenti, sostenendo che le nuove regole potrebbero scoraggiare involontariamente le donazioni di beneficenza. D’altra parte il Congresso è sempre più preoccupato dalla mancanza di regole chiare sui Daf e altri veicoli. Questo potrebbe dunque andare ad aiutare la causa portata avanti dai miliardari e da diverse associazioni no profit.
L’iniziativa per dare più risorse a queste realtà chiede al congresso di modificare la legge fiscale in atto e stimolare maggiormente le persone che hanno il capitale ad investire nelle organizzazioni no profitI Daf hanno bisogno di regole più chiare. A queste si oppongo diverse grandi società finan…
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