Il fondo offre la possibilità agli investitori di investire nelle fasi iniziali di crescita dell’istruzione. Si parla dunque di nuovi passi tecnologici
Il fondo investe solo in società che ottengono oltre il 50% dei loro ricavi attuali e di quelli dell’immediato futuro nell’edutainment
Il fondo offre agli investitori la possibilità di investire nelle fasi iniziali di un trend di crescita strutturale, quello della trasformazione digitale del settore dell’istruzione. Il fondo investe in società in rapida espansione di tutto il mondo che forniscono servizi innovativi, contenuti digitali e sistemi e strumenti tesi a rivoluzionare l’approccio tradizionale alla didattica riducendone i costi e rendendo l’istruzione più accessibile ovunque.
Credit Suisse (Lux) Edutainment Equity Fund segue un approccio pure-play e investe solo in società che ottengono oltre il 50% dei loro ricavi attuali e di quelli dell’immediato futuro nell’edutainment. L’obiettivo del fondo è generare una crescita interessante del capitale a lungo termine mantenendo al contempo un’adeguata diversificazione dei rischi.
“Siamo nelle fasi iniziali di una trasformazione strutturale in uno dei principali settori dell’economia mondiale”, afferma il dr. Kirill Pyshkin, principale gestore di Credit Suisse (Lux) Edutainment Equity Fund. “Riteniamo che l’istruzione digitale abbia un potenziale di crescita notevole. Si prevede che nei prossimi 15 anni la spesa per l’istruzione raddoppierà e attualmente solo il 2% del mercato globale dell’istruzione, stimato a USD 5000 miliardi, è già stato digitalizzato” aggiunge.
Domiciliato in Lussemburgo, Credit Suisse (Lux) Edutainment Equity Fund è un fondo Ucits con liquidità giornaliera. Il periodo di sottoscrizione inizia il 26 agosto 2019 e proseguirà fino al 25 settembre 2019, la data di lancio del fondo.
Credit Suisse (Lux) Edutainment Equity Fund è l’ultimo arrivato nella serie di fondi azionari tematici di Credit Suisse Asset Management. Gli altri tre fondi tematici investono in robotica e automazione, sicurezza e salute digitale.
Perché un fondo sull’istruzione? Secondo l’Ocse l’Italia è fanalino di coda nell’istruzione
Ci sono infatti diversi primati negativi:
- Nel 2016: tra i 25 e 64 anni solamente il 18% della popolazione ha una laurea, su una media OCSE del 36% e una media europea del 33%.
- Nella fascia 25-34 anni, in Italia il 26% ha una laurea a fronte di una media Ocse del 43% e una media europea del 40%.
In Europa nessuno fa peggio di noi e, tra i Paesi considerati, solamente il Messico si posiziona alle nostre spalle con il 22% di laureati.