Il calo del saldo polizze vita è dovuta dal decremento del volume premi (-4,4% rispetto al 2019), registrato dalle polizze tradizionali e solo in parte controbilanciato dall’incremento della raccolta di ramo III e VI
Nel 2020 l’ammontare complessivo delle uscite è risultato in lieve aumento (+0,5%) rispetto al 2019 e pari a 76,5 miliardi
Nel 2020 il volume dei premi contabilizzati è stato pari a 101,4 miliardi, in calo del 4,4% rispetto all’anno precedente, quando la raccolta premi era invece in aumento di quasi il 4% rispetto al 2018. L’83% dei premi è generato dall’emissione di nuovi contratti o dall’introito di premi unici aggiuntivi relativi a polizze già in essere, in calo del 6,5% rispetto al 2019. L’ammontare dei premi contabilizzati risulta costituito per l’81% da premi unici, e per il restante 19% da premi periodici, di cui il 3% sono premi di prima annualità (-27,1%) e il 16% premi di annualità successive (+9,6%).
Nel 2020 l’ammontare complessivo delle uscite è risultato in lieve aumento (+0,5%) rispetto al 2019 e pari a 76,5 miliardi. La quota prevalente delle uscite è derivata dai riscatti e dagli altri rimborsi, pari al 54% dei pagamenti complessivi e in calo dell’1,7% rispetto all’anno precedente.
Le scadenze e le rendite maturate, comprensive della variazione delle riserve per somme da pagare, hanno raggiunto un’incidenza pari al 30% delle uscite totali, a fronte di un ammontare anch’esso in calo dell’1,7% rispetto all’anno precedente. Il restante 16% è costituito invece dagli importi dei sinistri per decesso e altri eventi attinenti alla vita umana coperti dalle polizze vita, che hanno invece registrato un incremento annuo del 14,5%, a fronte di un ammontare pari a 12,0 miliardi, il più alto mai rilevato, di cui 6,8 miliardi negli ultimi sei mesi dell’anno.
“Un’analisi più approfondita dei dati evidenzia che il 78% delle imprese, rappresentative di quasi l’80% del mercato in termini di premi contabilizzati 2019, ha registrato nel 2020 un flusso netto positivo e che il 67% (per una quota premi pari al 73%) ha ottenuto un risultato migliore della media dell’indice (3,30%) calcolato rapportando il flusso netto totale alla giacenza media delle riserve complessive” conclude l’Ania.