London & Partners e Dealroom.co hanno pubblicato martedì un rapporto che evidenzia come Londra l’hub finanziario di riferimento in Europa per gli investimenti sul clima
In totale Londra è la sede di 416 start-up operanti nel climate tech, che hanno raccolto dal 2016, pari al 16% del totale europeo
Secondo il rapporto ci sono ben sei start-up sulla buona strada per diventare degli unicorni: Newcleo, Olio, Bulb, Zenobe, Bbox, Highview power
Il settore del climate tech di Londra è uno dei più promettenti al mondo. Il valore totale delle startup climatiche nella capitale del Regno Unito è quasi triplicato di anno in anno per raggiungere i 28 miliardi di dollari. Solo la Bay Area, che ha una tradizione molto più consolidata nello sviluppo di nuove tecnologie climatiche, ha un ecosistema di startup più grande, valutato a ben 941 miliardi di dollari. È quanto è emerso dal nuovo rapporto pubblicato martedì dalla no-profit London & Partners e Dealroom.co, un fornitore di dati sulle startup.
Trasporti e soluzioni energetiche sono le due voci principali d’investimento del climate tech. Nel mondo – rappresentano il 78% degli investimenti totali – come nel Regno Unito. A
Londra il 60% degli investimenti di venture capital nel climate tech va proprio ad aziende energetiche. Il restante 40% va in software aziendali, economia circolare e startup alimentari che, secondo il rapporto, stanno anche attirando una quota crescente di investimenti, con realtà interessante quali, per esempio, la fattoria urbana Create to Plate e la piattaforma di economia circolare Circulor.
Nell’ultimo anno, il valore dell’ecosistema di Londra è balzato in alto grazie a due exit di successo: Arrival, che produce veicoli di trasporto pubblico a zero emissioni, e l’app di shopping di seconda mano Depop. A queste si è aggiunto a settembre il finanziamento per 600 milioni del fondo Generation Investment di Al Gore del gruppo di energie rinnovabili Octopus Energy, aumentando la valutazione dell’aziende in modo significativo. La capitalizzazione del settore potrebbe presto aumentare. Ci sono diverse startup star a Londra che sono in paziente attesa di spiccare il volo. Secondo il rapporto tra le aziende che lavorano per ridurre le emissioni di gas serra e per affrontare gli impatti del cambiamento climatico almeno sei sono sulla buona strada per diventare unicorni: Newcleo (fissione nucleare), Olio (food sharing), Bulb (energie rinnovabili), la startup Zenobe (batterie), Bboxx (energia solare) e Highview power (stoccaggio di energia).
In totale, Londra è la sede di 416 aziende di tecnologia del clima, il più grande cluster in Europa. È “uno degli ecosistemi più avanzati al mondo per la tecnologia del clima, con le sue startup che hanno raccolto 3,3 miliardi di dollari dal 2016, pari al 16% del totale europeo”, afferma il rapporto. Nel corso degli anni, gli accordi sono diventati sempre più grandi. Gli investimenti VC in startup climate-tech nella città hanno già superato 1 miliardo di dollari tra gennaio e settembre 2021, crescendo di un fattore di più di sei dal 2016, molto più veloce della media globale di quasi cinque.
I venture capital con sede a Londra hanno raccolto oltre la metà dei fondi europei dedicati alla tecnologia del clima negli ultimi due anni, il che è “un’ulteriore prova dell’enorme potenziale di crescita futura del settore della tecnologia del clima di Londra”, afferma il rapporto.
London & Partners e Dealroom.co hanno pubblicato martedì un rapporto che evidenzia come Londra l’hub finanziario di riferimento in Europa per gli investimenti sul climaIn totale Londra è la sede di 416 start-up operanti nel climate tech, che hanno raccolto dal 2016, pari al 16% del totale europe…