“In passato il banker era quasi esclusivamente uno specialista degli investimenti, oggi il cliente è sempre più alla ricerca di consulenza e confronto su molteplici aspetti (successori, fiscali, corporate finance, etc.) e le competenze del banker devono evolvere di conseguenza”
A detta di Binelli, se da un lato è necessario che i banker aggiornino e consolidino costantemente le proprie competenze in ambito finanziario, dall’altro, è sempre più cruciale lo sviluppo di skills in ambiti più specialistici
Il professionista deve essere capace di cogliere in un primo momento le esigenze del cliente per poi individuare e portare avanti il dialogo con gli esperti più adatti a rispondere ai suoi bisogni. In questa fase, il supporto della struttura è fondamentale
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Ma attenzione. Non bisogna pensare al private banker come a un “tuttologo”. Il professionista deve infatti essere capace di cogliere in un primo momento le esigenze del cliente per poi individuare e portare avanti il dialogo con gli esperti più adatti a rispondere ai suoi bisogni. In questa fase, il supporto della struttura è fondamentale. “I nostri private banker sono costantemente supportati da un team di credit e financial advisor, dalla sinergia con il corporate banking e possono contare sulle competenze e sull’esperienza di tutte le società specializzate del Gruppo a livello internazionale” evidenzia Binelli, sottolineando l’importanza strategica di avere alle spalle il know-how di un grande Gruppo come Crédit Agricole, che permette di unire alla professionalità locale una visione internazionale. “In questo ambito vorrei dedicare uno spazio particolare alla collaborazione con CA Indosuez Wealth Management Italia, un progetto che guarda al futuro e che nasce dalla profonda conoscenza delle necessità dei più importanti gruppi familiari e imprenditoriali del Paese, con l’obiettivo di proporre e sviluppare le migliori soluzioni personalizzate per la protezione, la gestione e la valorizzazione del loro patrimonio. Questa nuova sinergia apre ai nostri clienti le porte ad una piattaforma di prodotti e servizi internazionali e alla rete globale di professionisti del wealth management del Gruppo”.
Guardando al futuro, in qualità di nuovo responsabile della divisione private banking, Binelli intende focalizzarsi su diverse aree. Il potenziamento della struttura organizzativa a supporto del private banker e quindi del cliente, il rafforzamento dell’offerta di prodotti distintivi (es. private markets) per aumentare la customer satisfaction, l’ampliamento delle sinergie con il Gruppo, l’accelerazione sul digitale e, infine, l’attenzione alla sostenibilità come driver del cambiamento e spinta per la competitività del settore bancario sono solo alcune delle priorità strategiche per la divisione di cui è alla guida.