A duecento anni dalla morte di Napoleone Sotheby’s ha organizzato un’asta in ricordo dell’imperatore. Tra gioielleria e mobilia, il pezzo forte sarà uno dei sui famosi bicorno. Stima: 600 mila euro
Dal 15 al 22 settembre, Sotheby’s commemorerà il bicentenario della morte di Napoleone Bonaparte con un’asta online dedicata all’imperatore, la cui leggenda a distanza di secoli e generazioni continua ad affascinare il mondo, come certificano i prezzi a cui vengono battuti i suoi cimeli. L’asta sarà l’occasione per ripercorrere, attraverso un centinaio di lotti, la sua straordinaria vita. E non solo. Le opere offerte abbracciano infatti due secoli di storia dell’arte e moltissimi diversi ambiti: dall’arte del XIX secolo a quella contemporanea, attraverso sculture, argenteria, mobili, porcellane,
gioielli e fotografie, oltre alla memorabilia dell’imperatore e dei suoi cari.
Tra i lotti più interessanti della vendita c’è un emblematico bicorno, un cappello che è diventato indissolubilmente legato all’immagine di Napoleone. Solo diciannove bicorni sono stati autenticati come appartenuti all’imperatore e molti di questi abitano le collezioni dei musei di tutto il mondo. Questo esemplare si ritiene che abbia viaggiato sul capo di Napoleone durante la sua campagna trionfale del 1807 e che sia stato indossato da lui mentre firmava i trattati di Tilsit che dividevano l’Europa in diverse zone di influenza francese e russa. Acquistato nel 1814 dal politico Sir Michael Shaw Stewart, fu riportato ad Ardgowan, in Scozia, e tramandato di generazione in generazione. Il prezzo a cui verrà aggiudicato è stimato in una cifra compresa tra i 400.000 e i 600.000 euro.
L’asta presenta anche una maschera mortuaria basata su un calco originale preso il 7 maggio 1821 dai dottori Arnott e Antommarchi sull’isola di Sant’Elena. Altre versioni di questa maschera sono esposte al Metropolitan Museum of Art di New York e al Palais Fesch di Ajaccio. Si ritiene che questo affascinante pezzo sia appartenuto alla famiglia del conte italiano Francesco Mattei, un parente del dottor Antommarchi. In questo caso il valore stimato è compreso tra i
10 mila e 15 mila euro.
Infine verrà offerta anche una grande caffettiera in argento dorato di Jean-Baptiste-Claude Odiot che porta lo stemma di Laetitia Bonaparte, la madre dell’imperatore. Grande appassionata di oreficeria, la madre di Napoleone era un’appassionata collezionista di argenteria e durante il regno del figlio ordinò i propri argenti esclusivamente da Odiot Sempre preoccupata che il suo regno finisse senza preavviso, diceva spesso: “Spero che duri, spero che duri!”. Quando fu costretta all’esilio, fu accolta da Papa Pio VII a Roma. Provvede alla famiglia imperiale, vendendo pezzo per pezzo l’argento di Odiot. Morì nel 1835 nel suo palazzo romano, l’ex palazzo Rinuccini a Piazza Venezia poi conosciuto come Palazzo Bonaparte, dopo averne comprato la proprietà nel 1818. Il valore della caffettiera è stimato tra i 10 mila e i 15 mila euro.
Dal 15 al 22 settembre, Sotheby’s commemorerà il bicentenario della morte di Napoleone Bonaparte con un’asta online dedicata all’imperatore, la cui leggenda a distanza di secoli e generazioni continua ad affascinare il mondo, come certificano i prezzi a cui vengono battuti i suoi cimeli. L’asta sarà …
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