Banca Profilo ha chiuso il 2023 con ricavi netti in aumento da 70,6 a 76,6 milioni di euro e un balzo dell’utile netto, che è cresciuto a 12,1 milioni di euro dagli 11,1 milioni dell’anno precedente.
Nel dettaglio, nel 2023 il margine di interesse è diminuito del 31,9% a 28 milioni di euro, principalmente a causa dell’aumento del costo del funding. Le commissioni nette sono cresciute del 22,1% a 29,2 milioni di euro, trainate dalla finanza strutturata e dai servizi bancari nel private banking. Il risultato netto dell’attività finanziaria e dei dividendi è salito a 18,3 milioni di euro, grazie alle plusvalenze su titoli corporate e asset swap, compensando parzialmente il calo del margine di interesse dovuto al rialzo dei tassi. La banca afferma di rimanere esposta in modo neutro al rialzo dei tassi.
La raccolta totale clientela, inclusa la raccolta fiduciaria netta, si attesta a 6 miliardi di euro (+6,8%), in crescita di circa 0,4 miliardi di euro rispetto ai 5,6 miliardi di euro del 31 dicembre 2022. La raccolta diretta è incrementata di 278 milioni di euro passando dai 1.046 milioni di euro del 31 dicembre 2022 ai 1.324 milioni di euro del 31 dicembre 2023.
La raccolta indiretta, esclusa la raccolta fiduciaria netta, è invece diminuita di 16 milioni di euro, passando dai 3.852 milioni di euro del 31 dicembre 2022 ai 3.836 milioni di euro del 31 dicembre 2023. Al suo interno, il risparmio amministrato è pari a 3.045 milioni di euro e le gestioni patrimoniali ammontano a 791 milioni di euro.
Il private banking di Banca Profilo
Nel dettaglio del Private Banking, i ricavi netti sono stati di 37,5 milioni di euro nel 2023, in crescita del 41,6% rispetto all’anno precedente. Le masse complessive sono aumentate del 5,9% a 5,5 miliardi di euro, con una raccolta netta di 77,6 milioni. I costi operativi sono stati pari a 23,8 milioni di euro, in aumento dell’8,8%, mentre il risultato della gestione operativa è stato di 13,7 milioni di euro, in crescita del 197,5%.
Le commissioni sono rimaste sostanzialmente stabili, con una crescita delle commissioni di performance e di consulenza compensata dalla riduzione di altre commissioni.
Remunerazione degli azionisti al 7,4%
Per quanto riguarda la remunerazione e il dividendo, il Consiglio di Amministrazione ha proposto una distribuzione cash di 10,2 milioni di euro. Tale importo sarà suddiviso in un dividendo basato sull’utile dell’esercizio 2023 per un totale di 6,9 milioni di euro, equivalente a 0,0105 euro per azione, e un’altra parte proveniente dalle riserve di utili degli esercizi precedenti, per un totale di 3,3 milioni di euro, pari a 0,005 euro per azione. In totale, questa distribuzione si traduce in un valore di 0,0155 euro per azione, con un payout ratio dell’84,3% dell’utile netto consolidato. Se rapportato al prezzo ufficiale del 13 marzo 2024, il rendimento (yield) previsto sarebbe superiore al 7,4%.