Slitta ancora il decreto sostegno: in fumo già 45 miliardi

Allo studio ristori calibrati sul calo del fatturato su base annua e non bimestrale, come trapelato in alcune bozze, e definiti sulla base di tre fasce di indennizzi
I lavoratori indipendenti hanno già visto andare in fumo circa 125 milioni di euro di reddito al giorno negli ultimi 12 mesi, per un crollo complessivo di 45 miliardi
De Luise: “Il cashback e la lotteria degli scontrini valgono quasi cinque miliardi. Risorse che potrebbero finanziare sostegni per circa 1,5 milioni di imprese”
Confesercenti: “Evitare una dispersione di risorse”
Non si lascia attendere il monito di Confesercenti che ribadisce come, nonostante i ristori, i lavoratori indipendenti (imprenditori e collaboratori ma anche professionisti e partite Iva) abbiano già visto andare in fumo circa 125 milioni di euro di reddito al giorno negli ultimi 12 mesi, per un crollo complessivo di 45 miliardi di euro. “A un anno esatto dal lockdown, l'Italia continua a registrare tristi primati”, interviene la presidente, Patrizia De Luise. “In 12 mesi abbiamo visto sparire 269mila autonomi, licenziati da una crisi che non sembra avere fine. E che certo non è stata compensata dai ristori erogati fino ora, dall'importo medio di poco più di 3mila euro ciascuno”.
Aiuti per 1,5 milioni di pmi con i fondi del cashback
Stando alle stime dell'associazione, il cashback e la lotteria degli scontrini valgono oggi circa cinque miliardi. Risorse che, di fatto, potrebbero contribuire a finanziare una nuova tranche di indennizzi per circa 1,5 milioni di aziende. “Le imprese si aspettano provvedimenti tempestivi e chiari. Dopo un anno, ci auguriamo sia definitivamente tramontata la pandeburocrazia: accompagniamole ora per rilanciare il Paese, una sfida per tutti noi e alla quale intendiamo contribuire”, conclude De Luise.