La quotazione più grande della storia non sarà di Ant Group, almeno per il momento. Dietro la sospensione dell’Ipo della società guidata da Jack Ma, la paura per la stabilità del sistema
Il 5 Novembre si sarebbe dovuta tenere la quotazione sui listini di Shangai e di Hong Kong di Ant Group, la fintech a maggiore valore del mondo
Nella giornata di martedì il governo cinese ha sospeso l’lpo per mancanza dei requisiti necessari per la quotazione
Nel frattempo Alibaba nella sola notte di martedì ha bruciato 68,4 miliardi di dollari di capitalizzazione di Borsa
A poco più di 24 ore dalla quotazione in borsa di Ant Group, società affiliata al colosso dell’e-commerce Alibaba, arriva lo stop da parte del governo cinese. Da più grande quotazione della storia quella di Ant Group può diventare la delusione dell’anno. La raccolta sui listini di Shangai e Hong Kong fissata per il 5 novembre era stimata in 37 miliardi di dollari, il valore della società pari a 313 miliardi (quasi quanto Bank of America). Ma quali sono i motivi dietro la sospensione e quali gli effetti sui mercati?
Stando alle parole di Wang Wenbin la decisione è stata presa nell’interesse dei mercati. La sospensione della quotazione di Ant Group era necessaria per “assicurare la stabilità del mercato dei capitali e tutelare gli interessi degli investitori” ha riferito il portavoce del ministro degli esteri. Ufficialmente il problema è regolamentare. Lo Shanghai Stock Exchange ha difatti comunicato che la ragione alla base dell’azione del governo è la mancanza dei requisiti di quotazione e dei criteri relativi alla corretta divulgazione delle informazioni da parte della società di Jack Ma. Proprio Ma, insieme all’executive chairman Eric Jing e al ceo Simon HU, era stato convocato lunedì dalle autorità di vigilanza. Sempre di lunedì una bozza regolamentare che colpisce i prestiti online, voce, stando ai dati del Financial Times, che ha costituito il 40% degli utili della prima metà dell’anno.
Secondo la testata inglese dal punto di vista creditizio Ant Group, senza considerare i mutui, conta per un decimo dei prestiti in Cina ma la maggiore parte di questi prestiti è erogata tramite altre banche e solo il 2% compare nel bilancio di Ant Group. Il che potrebbe sollevare anche un problema di tipo sistemico. Infine c’è chi pensa che oltre a questioni di stabilità finanziaria, ci sia una sorta di prova di forza da parte del governo verso Ma, il quale recentemente si era espresso per una riforma del sistema finanziario, riflesso, a detta del fondatore di Alibaba, di una mentalità che non promuove l’innovazione. La quotazione ad ogni modo, che sia tra settimane o mesi, probabilmente si farà e potrà scalzare Saudi Aramco al primo posto delle più grandi quotazioni della storia. A patto di una calibrazione del gruppo sulle richieste delle autorità regolamentari.
Gli effetti economici della mancata quotazione non sono solo per Ant Group. Alibaba, dopo l’annuncio della sospensione, ha perso 68,4 miliardi di dollari di capitalizzazione di Borsa per il tonfo accusato nella notte a Wall Street dell’8,13%: il valore è sceso da poco più di 840 a 772,64 miliardi. Il co-fondatore Jack Ma è diventato ‘più povero’ di 3 miliardi, secondo le stime di Bloomberg.
Il 5 Novembre si sarebbe dovuta tenere la quotazione sui listini di Shangai e di Hong Kong di Ant Group, la fintech a maggiore valore del mondoNella giornata di martedì il governo cinese ha sospeso l’lpo per mancanza dei requisiti necessari per la quotazioneNel frattempo Alibaba nella sola notte di …
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