Le reti si preparano allo scoccare del nuovo anno

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Le reti di consulenza continuano a fare i conti con la crisi. Resta positiva FinecoBank, che nel mese di novembre registra una raccolta netta pari a 611 milioni di euro. Gian Maria Mossa di Banca Generali ribadisce: “Guardiamo con fiducia al finale d’anno e all’inizio del 2021”

Foti: “Si conferma la crescita della base clienti del brokerage, che si avvia a concludere l’anno con ricavi regolarmente superiori rispetto agli stessi mesi di un anno fa”

Banca Mediolanum registra una raccolta netta totale nel mese di novembre pari a 423 milioni di euro, di cui 273 milioni in gestito e 150 milioni in amministrato

Gian Maria Mossa: “Nonostante le criticità e l’incertezza dalla pandemia, abbiamo già raggiunto con un mese d’anticipo quanto realizzato nell’intero scorso esercizio”

Mentre iniziano a volgere lo sguardo verso il nuovo anno, ormai alle porte, le reti di consulenza continuano a fare i conti con la crisi. Resta positiva FinecoBank, che nel mese di novembre ha registrato una raccolta netta pari a 611 milioni di euro, in crescita rispetto ai 384 milioni dello scorso anno (+54%) ma in calo rispetto al mese precedente (739 milioni). “Un eccellente risultato”, commenta Alessandro Foti, amministratore delegato e direttore generale dell’istituto, “prova del forte impegno dei nostri consulenti nell’offrire alla clientela soluzioni di risparmio gestito capaci di trasformare in investimenti la liquidità altrimenti lasciata inattiva sui conti”. Ma come si stanno muovendo gli altri operatori del settore?

FinecoBank: gestito più che raddoppiato

Come anticipato, stando a una nota ufficiale diffusa dalla banca fintech, la raccolta netta del mese di novembre “si dimostra solida e robusta”, toccando i 611 milioni di euro “senza fare ricorso a politiche commerciali di breve periodo”. Prevale la componente gestita, che ha più che raddoppiato il risultato dello stesso periodo dello scorso anno raggiungendo i 749 milioni di euro (contro i 352 milioni del 2019). Negativa, invece, la componente amministrata, che si attesta sui -450 milioni di euro, mentre la raccolta diretta è pari a 311 milioni. “Si conferma infine la crescita della base clienti del brokerage – aggiunge Foti – che si avvia a concludere l’anno con ricavi regolarmente superiori rispetto agli stessi mesi di un anno fa”.

Mediolanum, Doris: “Nuovo record storico per la raccolta totale”

Sulla stessa linea d’onda anche Banca Mediolanum, che nel mese di novembre ha registrato una raccolta netta totale pari a 423 milioni di euro, in crescita rispetto ai 404 milioni del mese precedente. “Con il solido risultato di 273 milioni in risparmio gestito e 423 milioni di raccolta netta abbiamo già raggiunto 3,4 miliardi in gestito da inizio anno, principalmente investiti in azionario, e un nuovo record storico per quanto riguarda la raccolta totale pari a 6,6 miliardi”, spiega Massimo Doris, amministratore delegato dell’istituto. “Considerando che il precedente record risale al 2009, altro anno di gravi preoccupazioni sui mercati e per l’economia, emerge ancora una volta la forza del nostro modello di business in particolare nei momenti di crisi”, precisa il numero uno del gruppo di Basiglio. Continua, tra l’altro, la crescita a doppia cifra delle erogazioni e delle polizze protezioni, per un totale dei volumi commerciali da inizio anno pari a 9,5 miliardi di euro.

Generali guarda con fiducia all’inizio del 2021

La raccolta netta totale di Banca Generali nel mese di novembre, invece, si attesta sui 406 milioni di euro (in calo rispetto ai 613 milioni del mese di ottobre), per un totale da inizio anno pari a 5,1 miliardi. La raccolta in soluzioni gestite tocca i 2,4 miliardi, in crescita del +65% rispetto agli 1,5 miliardi dello scorso anno. Le masse sotto consulenza evoluta, infine, hanno toccato i 5,8 miliardi. Risultati che, secondo l’amministratore delegato e direttore generale Gian Maria Mossa, confermano il “grande lavoro dei banker nell’accompagnare i clienti attraverso soluzioni di qualità nel cogliere le opportunità dei mercati”. “Nonostante le criticità e l’incertezza dalla pandemia, abbiamo già raggiunto con un mese d’anticipo quanto realizzato nell’intero scorso esercizio, contando sulla forza della nostra struttura esistente e sulla qualità di un’offerta interamente personalizzabile e in continua evoluzione”, aggiunge Mossa. Poi conclude: “L’innovazione nelle gestioni tematiche e la profondità di analisi della nostra consulenza evoluta si confermano elementi distintivi sempre più apprezzati dalla clientela. L’attenzione che ci arriva da professionisti d’esperienza e da clienti dalle esigenze anche complesse, come aziende e imprenditori, ci fanno guardare con fiducia al finale d’anno e inizio del 2021”.

Azimut, confermato il trend positivo da inizio anno

“I numeri di novembre, in una situazione di lockdown in quasi tutto il territorio italiano, confermano il trend positivo da inizio anno con una raccolta netta totale che supera i 4,3 miliardi di euro, di cui quasi 280 milioni nel solo mese di novembre”, spiega invece Pietro Giuliani, presidente del Gruppo Azimut. Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato tocca a fine novembre i 59,7 miliardi, di cui 46,1 miliardi relativi alle masse gestite. “Rimane forte il contributo della componente gestita”, aggiunge infatti Giuliani, “e in particolar modo dei fondi e dei prodotti di economia reale, con questi ultimi che hanno raccolto oltre 100 milioni di euro in Italia e negli Stati Uniti”. “Grazie a una gestione attiva e ben diversificata, i nostri clienti possono contare su una performance media ponderata netta positiva da inizio anno e del quasi 9% da gennaio 2019, recuperando in toto la volatilità vista nella prima metà dell’anno”, conclude il presidente.

Gruppo Anima, raccolta netta negativa per 318 milioni

Chiude questo mese il cerchio il Gruppo Anima, che nel mese di novembre ha riportato una raccolta netta di risparmio gestito (escluse le deleghe assicurative di Ramo I) negativa per circa -318 milioni di euro (contro i -730 milioni di ottobre). Il totale da inizio anno resta positivo per 0,1 miliardi. Le masse gestite complessive, invece, superano i 192 miliardi, in crescita di quattro miliardi rispetto al mese precedente. “Il mese di novembre registra un andamento negativo per la raccolta della clientela retail, in linea con il mese precedente, a fronte di un dato di raccolta stabile per il segmento istituzionale – spiega Alessandro Melzi d’Eril, amministratore delegato di Anima Holding – Nonostante l’andamento dei mercati e le performance dei prodotti gestiti che anche per questo 2020 sono in territorio positivo, la clientela retail continua a vedere nell’accumulo di liquidità sui conti correnti una protezione rispetto alle forti incertezze sul contesto macroeconomico”.

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