Con questo investimento, Azimut accelera lo sviluppo del progetto di Banca Sintetica con l’obiettivo di erogare 1,2 miliardi di finanziamenti alle pmi italiane nel periodo 2021-2025
Il segmento dei private market è un’asset class sempre più fondamentale all’interno dei portafogli dei clienti per generare performance positive nel medio-lungo periodo
“Questo nuovo progetto ci permette di aumentare l’offerta di prodotto nel segmento dei private market, un’asset class sempre più fondamentale all’interno dei portafogli dei clienti per generare performance positive nel medio-lungo periodo”, ha dichiarato il presidente del gruppo Azimut, Pietro Giuliani.
Una mossa dettata anche dall’evoluzione dello scenario macroeconomico. “L’industria del risparmio gestito sta evolvendo nella capacità di porsi come alternativa al modello di banca tradizionale nei finanziamenti alle piccole e medie imprese italiane”, ha commentato Giuliani che poi ha aggiunto che “l’utilizzo della tecnologia consente di creare nuove opportunità di rendimento per i capitali pazienti dei clienti che sono impiegati in attività di finanziamento alle imprese che a loro volta beneficiano di una comprensione dei loro fabbisogni da parte dei nostri gestori e di tempi di erogazione veloci”.
Dal canto suo, Andrea Crovetto, ceo di Epic, ha spiegato che solo in Italia ci sono “oltre 3 mila miliardi di euro di risparmio privato gestito” e che questo “avrà una quota sempre maggiore investita verso l’economia reale anche grazie a tecnologie e professionisti che seguono i migliori standard di analisi degli investimenti”.
Con questo investimento, Azimut accelera lo sviluppo del progetto di Banca Sintetica con l’obiettivo di erogare 1,2 miliardi di euro di finanziamenti alle pmi italiane nel periodo 2021-2025, grazie alla gamma prodotto Alternative Credit che si è arricchita nelle scorse settimane di due nuovi fondi innovativi: Eltif Pir digital lending e Fia private debt multistrategy. La prima è una strategia focalizzata su prestiti con garanzia statale e crediti commerciali investiti attraverso piattaforme fintech, mentre la seconda è una strategia di private debt con i benefici di elevata diversificazione tra performing asset, non-performing asset, direct lending e special situation.