Da inizio anno al 27 febbraio il titolo Tesla ha recuperato il oltre il 63% riportandosi ai livelli dello scorso novembre e superando di gran lunga la performance nel periodo dell’S&P 500 (4,1%). Grazie a questa nuova giravolta borsistica il fondatore di Tesla, Elon Musk, è tornato ad essere l’uomo più ricco al mondo, detronizzando il patron del gruppo Lvmh, Bernard Arnault, che aveva conquistato la vetta lo scorso dicembre. Al 28 febbraio Elon Musk vanta un patrimonio netto da 187 miliardi di dollari, contro i 185 miliardi di Arnault e i 177 miliardi di Jeff Bezos, il fondatore di Amazon.
Musk ha recuperato, così, 50 miliardi di patrimonio dal minimo toccato a dicembre di 137 miliardi; livello che aveva permesso al ceo di Tesla di entrare nel Guinness dei primati come primo uomo ad aver mai perso 200 miliardi di dollari di patrimonio (nel novembre 2021 il patrimonio di Musk valeva 340 miliardi di dollari).
Nel 2022 il titolo Tesla aveva sofferto delle vendite di azioni eseguite dallo stesso ceo per 23 miliardi di dollari, nell’ambito della controversa acquisizione di Twitter. Alla fine del 2022 il verdetto di Borsa per Tesla recitava: -65%. I risultati del quarto trimestre hanno ridato slancio al titolo, con un balzo nei profitti del 12%, per quanto i margini sulle nuove vendite si siano assottigliati nell’ultimo trimestre dal 28 al 26%, come conseguenza di una riduzione dei prezzi di listino.
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L’aumento delle aspettative sui tassi d’interesse sui fondi federali e, più in generale, l’incremento della concorrenza nel mercato dell’auto elettrica continuano a far discutere gli analisti sulle prospettive di Tesla, che rimane un titolo dalle valutazioni elevate nonostante il calo osservato dai picchi del 2021 (P/E a 57 contro un rapporto a 21 per l’indice S&P 500).