Tra qualche giorno in Cina inizierà la festa di primavera, conosciuta anche come Capodanno cinese o Capodanno lunare. Quello in divenire sarà l’anno del Drago. Si tratta di una figura possente e sicura, dalla forte personalità e amante dell’indipendenza, influente ma al tempo stesso equilibrata. È per questo motivo che il 2024, secondo le previsioni orientali, sarà un anno di rinascita e di periodi molto rigogliosi per la Terra, a cui dovrebbe affiancarsi una tendenza generale alla crescita e alla prosperità. Almeno secondo la tradizione cinese i presupposti sono buoni e, sebbene l’arte digitale sia una corrente artistica molto recente, le precedenti aste ci aiutano a capire su quali creators il panorama artistico stia puntando anche per il 2024.
Arte digitale, quali sono i creators più apprezzati?
Beeple
Sicuramente Beeple, l’artista digitale il cui vero nome è Mike Winkelmann, è un nome da avere nella propria collezione di NFT. EVERYDAYS: THE FIRST 5000 DAYS realizzato per l’asta di Christie’s New York è stato venduto per oltre 69 milioni di dollari e ha segnato la prima opera d’arte completamente digitale offerta in un’importante casa d’aste, nonché la prima volta che Christie’s ha accettato un pagamento in criptovaluta. HUMAN ONE, sempre dello stesso artista, è un’opera d’arte digitale scultorea in continua evoluzione, venduta da Christie’s a New York nel 2021 per oltre 28.9 milioni di dollari.
Bored Ape Yacht Club di Yuga Labs
I collezionisti di collectibles più facoltosi dovranno avere sicuramente nella loro collezione un pezzo di Bored Ape Yacht Club di Yuga Labs, società madre creatrice delle discusse scimmie annoiate. Nel marzo 2022, Yuga Labs ha acquisito le raccolte NFT CryptoPunks e Meebits da Larva Labs e hanno esteso i diritti commerciali completi ai singoli titolari di token. Nel 2021 una delle famose scimmiette il pezzo #8746 è stato venduta in un’asta online da Christie’s per 9.6 milioni di HKD, pari a 1.13 milioni di euro. Anche i Cryptopunks nell’asta di maggio 2021 sono andati molto bene, per la precisione 9 cryptopunks sono stati venduti per oltre 16,9 milioni di dollari.
Refik Anadol
Tra i nuovi nomi da tenere monitorati per il 2024, troviamo parecchi artisti e collettivi. Il primo degno di nota è Refik Anadol, artista e designer turco-americano che utilizza algoritmi di apprendimento automatico basati sui dati per creare ambienti astratti e onirici. La sua opera Living Architecture: Casa Batlló, ispirata a Gaudí, è il primo NFT dinamico e generativo dal vivo nel suo genere. È stato venduto da Christie’s nel maggio 2022 per 1.38 milioni di dollari.
XCOPY
Interessante anche l’artista crittografico XCOPY basato a Londra il cui NFT A Coin for the Ferryman, coniato nel 2018, è stato venduto su SuperRare nel novembre 2021 per 6.03 milioni di dollari.
Victor Langlois
Tenete gli occhi puntati anche su Victor Langlois, noto come FEWOCiOUS, giovane artista transgender le cui opere digitali Hello, I’m Victor (FEWOCiOUS) e This is My Life, sono state vendute per quasi mezzo milione di dollari da Christie’s.
Justin Aversano
Nel campo della fotografia, il fotografo Justin Aversano cofondatore e CEO di Quantum Art, ha uno spazio online incentrato sulla fotografia digitale e sulla cura della cultura digitale attraverso gli NFT. La sua opera Twin Flames #83, dalla sua prima collezione composta da 100 immagini di gemelli identici, è stata venduta per 1.1 milioni di dollari all’asta di Christie’s Photographs nell’ottobre 2021.
Sam Spratt
Il newyorkese Sam Spratt è un interessante artista concentrato nel collegare le tecniche pittoriche tradizionali e le storie antiche nel regno digitale. Ha iniziato la sua carriera creando opere d’arte per Marvel, Kid Cudi, Rockstar Games, ed è entrato nello spazio NFT relativamente di recente con la sua serie: LUCI e da allora si è ritagliato uno spazio unicamente suo. La sua opera VII. Wormfood è stato venduto all’asta Cartography of the Mind di Christie per 252.000 dollari nel giugno 2022.
Emily Xie
Tra le artiste emergenti su cui puntare la cinese Emily Xie. Artista già presente in numerose collezioni pubbliche ha una passione permanente sia per l’arte che per i computer. Ha iniziato il suo percorso artistico sperimentando metodi tradizionali e intorno al 2015 ha scoperto l’amore per l’arte generativa, che ha coltivato insieme al suo lavoro. La carriera di Xie è decollata quando è diventata artista residente presso Pioneer Works, un centro culturale no-profit guidato da artisti e scienziati a Red Hook, Brooklyn, che promuove il pensiero innovativo attraverso le arti visive e dello spettacolo, la tecnologia, la musica e la scienza.
World of Women
Ultimo ma non meno importante, il team World of Women, team di creators la cui missione è rendere lo spazio NFT più diversificato. Collaborando e formando creatori emergenti in tutto il mondo, le loro collezioni si sforzano di rendere l’arte più accessibile, autentica e inclusiva per tutti gli ambiti, restituendo al tempo stesso un contributo alle organizzazioni guidate da donne e focalizzate sulla sostenibilità. Woman #5652, della loro prima collezione del 2021, venduta da Christie’s la scorsa primavera per 567.000 sterline.
Sicuramente l’arte generativa è una nicchia di mercato capace di muovere grandi capitali: chissà se l’anno del drago potrà riportare lo smalto in questo settore sempre molto criticato.

In copertina e qui sopra: Emily Xie, Memories of Qlin #451.