La raccolta, con i suoi 750 animaletti in mostra a Venezia, porta con sé – e trasmette – il divertimento e la cura del collezionista mentre traspare, se così si può dire, anche il suo amore per la città di Venezia che tanto spesso lo accoglie. E’ una collezione di divertito “radicamento” che Le Stanze del Vetro e la fondazione Cini ospitano fino al primo di novembre 2021.
Ma la serie delle volpi è superbamente rappresentata dalla affilata figurina di volpe degli anni Trenta, che annusa l’aria, elegantissima nel suo vetro soffiato a specchio da Napoleone Barovier (1881-1957). Gli oltre 750 pezzi del bestiario in esposizione – tra gruppi di elefanti, di cani, di ippopotami, gatti, giraffe, mammut, orsi, pappagalli, pesci, tartarughe, balene sono ambientati in decine di diorami il cui allestimento è curato da Denise Carnini e Francesca Pedrotti.
Sono ambienti dedicati via via al bosco, alla fattoria, alla giungla, al deserto, al mare, allo stagno, al sottobosco .. ed e’ davvero entusiasmante scoprirvi tra le foglie o le dune di sabbia i minuscoli abitanti nelle loro prodigiose fatture. Una sezione della mostra è dedicata agli insetti realizzati in scala reale dall’artista del vetro a lume, Bruno Amadi (1946-): coleotteri, bruchi, formiche rosse, mosche, tutta una serie di farfalle dalle ali fatte di trasparenze screziate e poi ragni – ballerini e non – ma spesso completi di finissime ragnatele…
Non mancano esemplari delle serie più note, come quelli a firma di Napoleone Martinuzzi, i volatili di Tyra Lundgren o di Toni Zuccheri per Venini, esposti accanto ad esemplari più conosciuti della Seguso Vetri d’Arte, agli zebrati di Barovier &Toso, agli acquari di Alfredo Barbini. È un vasto campionario di animali realizzati anche da vetrerie meno famose ma altrettanto interessanti sul fronte della sperimentazione tecnica e formale della Murano del Novecento.
Si incontra insomma un vastissimo eclettico zoo, tanto fragile quanto sorprendente, che non si lascia facilmente raccontare ma va visitato con amici alla scoperta dei propri animaletti prediletti.