Dopo la correzione del mercato di circa un anno e mezzo fa, il 2025 è iniziato con i prezzi delle auto vintage per lo più stabili. Questo significa che è ancora il momento per trovare buoni esemplari, tenendo d’occhio in particolare i modelli che stanno tornando a salire nelle quotazioni. Laura Ferriccioli, Press, PR & Marketing Responsible di Car & Classic e gli esperti della più grande piattaforma europea di compravendite di veicoli storici hanno individuato una serie di vetture che, anche con riferimento alla probabilità di rivalutazione futura, consentono di sfruttare i vantaggi gestionali insiti nel comparto con una buona dose di divertimento.
La soddisfazione, cioè, di sedersi alla guida di uno o più frammenti della storia dell’automobile mondiale: veicoli che, nella maggior parte dei casi, offrono ricercatezza estetica, solidità, fascino e motori innovativi per le loro epoche. Le Youngtimer, poi – ovvero le vetture più “giovani”, con 20-25 anni d’età – garantiscono anche i comfort delle auto di oggi. Alcuni modelli intramontabili come la Citroën DS sono rimasti al loro posto rispetto alle auto consigliate lo scorso anno. Mentre altre sette, come la Fiat Dino Coupé e le Mercedes CLS, fanno per la prima volta il loro ingresso fra le “magnifiche dieci” grazie al loro carisma sempre più apprezzato.
Auto vintage, 10 modelli su cui puntare nel 2025
Anni 50
Citroën DS (15-30 mila euro)

È uno dei capisaldi del settore, venerata dai collezionisti come una “Dea”, dal termine francese “déesse”, che deriva dalla pronuncia delle due lettere componenti la sigla del modello. Disegnata dall’italiano Flaminio Bertoni, è un capolavoro d’estetica della storia dell’automobile. La manutenzione del suo sofisticato sistema idraulico è delicata ma si tratta pur sempre delle sue proverbiali sospensioni, che valgono senza dubbio l’intervento di uno specialista.
Anni 60
Lancia Flavia Coupé (20-50 mila euro)

Una delle pochissime Lancia con motore boxer, quattro cilindri. Dopo la nascita della Berlina nel 1960, realizzata dalla Lancia, il Coupé è stato prodotto da Pininfarina, a partire dal 1962. Il motore era in origine di 1500cc, passato a 1800cc l’anno successivo. Come da tradizione della Casa, la vettura si fa riconoscere per il suo look sofisticato e senza tempo ed è da sempre associata all’alta borghesia e alla classe dirigente. L’allestimento top è della Lancia Flavia Vignale Convertibile, che viaggia intorno ai 50mila euro.
Fiat Dino Coupé (40-70 mila euro)

Il motore Dino è un V6 che Ferrari negli anni Sessanta aveva necessità di omologare in quantità massicce in vetture GT per poter partecipare alle competizioni di Formula 2. Parte della grande produzione richiesta all’epoca fu gestita direttamente a Maranello, sebbene senza il marchio del Cavallino Rampante, e parte fu presa in carico dalla Fiat: in entrambi i casi hanno visto la luce capolavori che sono ancora oggi fra le auto più desiderate al mondo: la Dino Ferrari GT e GTS, appunto, e in seguito la Lancia Stratos. Anche la Dino Coupé – prodotta dal 1966 al 1973 dal Lingotto dopo la Fiat Dino Spider – è una creazione che coniuga molto bene sportività ed eleganza restituendo con il massimo dell’estetica lo spirito di quel periodo. Da anni ormai presenta quotazioni in rialzo.
Anni 70
Mercedes R/C 107 (15-60mila euro)
L’eleganza del Mercedes R/C107, modello nato nel 1971 in prevalenza per il mercato americano, è ancora oggi tra le più iconiche della Stella di Stoccarda, nonché dell’intera scena delle auto classiche. Le sue linee sobrie, abbinate alla robustezza teutonica e al lusso discreto della marca, continuano a far comparire l’auto in video musicali e spot pubblicitari, sia nella sua versione Roadster, sia Coupé. Quest’ultimo è più raro, con prezzi da 25mila euro in su per esemplari europei ben mantenuti. Che siano con motorizzazione 280, 350 o 450, sono “macchine da guerra” studiate per durare 70-80 anni. La versione top di gamma era la 500, solo per gli Stati Uniti. Per i migliori esemplari la richiesta va da 50mila euro in su.
Anni 80
Fiat Ritmo Abarth (15-30 mila euro)
Una berlina a due volumi super performante ma con un look Italian Style e più accattivante delle sue rivali del tempo come la Volkswagen Golf GTi e la Ford Escort. Non a caso, il design di questo punto di riferimento delle sportive anni Ottanta è firmato Bertone, con in più particolari come i paraurti specifici, i cerchi in lega e gli spoiler targati Abarth. Rispetto alle concorrenti, la Ritmo Abarth offriva anche un ottimo rapporto qualità/prezzo. Oggi è molto ricercata dai collezionisti amanti della velocità e della Casa dello Scorpione in entrambe le sue versioni: 125 TC, con motore di 2 litri a quattro cilindri in linea con una potenza di 125 CV, e la successiva 130 TC con potenza ampliata a 130 CV.
Maserati Quattroporte III (15-30 mila euro)

Era l’auto preferita del presidente della Repubblica Sandro Pertini. Una grande berlina di rappresentanza con interno in cuoio, radica e velluto, prodotta dal 1979 al 1990 in poco più di 2mila unità. Rappresentava la terza edizione del modello e fu lanciata all’inizio della guida della Casa del Tridente da parte di Alejandro De Tomaso, dopo lo scarso successo di mercato riscontrato dalla seconda serie. Lo stile fu affidato alla matita di Giorgetto Giugiaro, la potenza all’8 cilindri a V di 5 litri della Kyalami, che sviluppava 255 e 280 CV. Sta vivendo ora una sorta di rinascita che la vede ricercata dagli appassionati, con quotazioni in crescita.
Anni 90-2000
Porsche Boxster (10-30 mila euro)

Sono le Porsche più essenziali, ispirate alla prima auto made in Zuffenhausen della storia: il Coupé 256 con motore nella posizione centrale-posteriore, ripresa anche nelle Barchette da corsa degli anni Sessanta. Ultra robuste e affidabili, se la loro manutenzione ordinaria è stata portata avanti a dovere, sono praticamente indistruttibili. E piacciono anche alle signore grazie ai due bagagliai, anteriore e posteriore, entrambi capienti. Trovare esemplari della prima serie, le 986 (motore boxer di cilindrata 2500cc, 204CV; versione S con motore da 3200cc e 252 CV) in buone condizioni non è semplice ma se hanno accumulato pochi km possono arrivare anche a 30mila euro di valore. In particolare, l’allestimento RS 60, con 3400cc di cilindrata e 303 CV, è molta ricercata.
Audi TT serie 1 del 1996-97 (5-35 mila euro)

Meccanica di qualità ineccepibile, design audace e accattivante, interni super moderni: l’Audi TT prima serie offre un rapporto qualità/prezzo formidabile. Sia come Spider, sia in versione Coupé. Gli allestimenti con motore V6 stanno però salendo nella scala delle quotazioni e si prevede che saranno seguiti a breve dagli esemplari con motore 1.8T (140 CV).
Lotus Elise di prima generazione (15-35 mila euro)
Entrata in produzione nel 1996 per rimanerci fino al 2021, la Lotus Elise è una sportiva molto apprezzata grazie a doti come leggerezza e agilità leggendarie, oltre che per il design essenziale. Anche il fatto di essere stata la creazione che quando è uscita ha risollevato le sorti del marchio, con il suo telaio in alluminio incollato e il prezzo accessibile, ha contribuito a farne un’auto assolutamente di successo.
Auto vintage nel 2025 anche degli anni 2000
Mercedes CLS (5-50mila euro)

Quando all’inizio degli anni Duemila un po’ tutte le case automobilistiche decisero di costruire una Berlina, Mercedes fece di più, unendo a questa quattro porte, “classica di domani”, le linee dinamiche di un Coupé. Il risultato è stato un’auto che ha combinato una carrozzeria filante alle alte prestazioni e al resto dell’equipaggiamento al massimo del comfort e del lusso. La prima generazione (C19) risale al 2004, la seconda (C18) al 2010 e la terza (C257) al 2018. Su Car & Classic rappresentano un best seller, con una richiesta particolarmente elevata sul mercato britannico. In Italia un esemplare diesel attualmente si può trovare per 5mila euro, con prezzi man a mano a salire a seconda degli allestimenti e delle motorizzazioni.