I trend del mercato degli Etf secondo Lyxor
I trend del mercato degli Etf secondo Lyxor
Nella generale contrazione del valore degli asset, il 2018 è stato il terzo anno migliore in assoluto per l’industria degli Etf in Europa in termini di flussi, dopo il 2017 e il 2015
Le strategie che hanno adottato l’approccio best-in-class ai criteri Esg hanno fatto la parte del leone del mercato degli Etf Esg nel 2018
Nell’anno della contrazione del risparmio gestito, gli Etf resistono, a differenza della gestione attiva. Ecco la panoramica dello specialista Lyxor, che illustra anche i trend in atto
2018, l’anno della contrazione per gli asset
Quasi tutte le asset class hanno chiuso il 2018 in territorio negativo. E la contrazione dei flussi non ha risparmiato nemmeno Etf. Questi ultimi, nel 2017 avevano registrato un vero e proprio record. Ma chi ha sofferto di più sono stati i gestori attivi, mentre i flussi verso gli strumenti passivi sono stati molto superiori rispetto a quelli verso i fondi attivi.
La flessione del risparmio gestito in Europa
Gli Etf vincono: una panoramica
In Europa, la raccolta netta di nuovi capitali nel 2018 è diminuita del 52%. Essendosi portata a 45 miliardi di euro, mentre gli AuM sono diminuiti dello 0,4%, raggiungendo i 633 miliardi di euro. Eppure, questo dato fa del 2018 il terzo anno migliore in assoluto per l’industria degli Etf in Europa in termini di flussi, dopo il 2017 e il 2015. Nell’azionario, gli unici vincitori sono stati gli Etf azionari Usa. Per questi, la raccolta è aumentata del 54%, passando da 13 a 20 miliardi di euro. I flussi verso gli Etf azionari europei hanno cambiato segno nel 2018, con 3,4 miliardi di euro di deflussi rispetto ai 22 miliardi di euro di afflussi del 2017. A causa delle incertezze economiche e politiche, gli Etf azionari dell’Eurozona hanno registrato deflusso di 4,9 miliardi di euro. Gli Etf europei hanno raccolto afflussi per 1,1 miliardi di euro.
Il reddito fisso: vince lo Stato
Gli afflussi verso Etf su titoli di Stato dei mercati sviluppati hanno raggiunto il livello record di 12,1 miliardi di euro. Divisi a metà tra Etf su titoli di Stato statunitensi ed europei. Gli afflussi verso Etf su titoli di Stato a breve termine poi sono passati da 1,2 miliardi di euro nel 2017 a 3,5 miliardi di euro. Il credito investment grade ha perso invece 1,7 miliardi di euro nel corso del 2018. Gli Etf sul credito investment grade europeo sono stati i più colpiti, con 1,1 miliardi di euro di deflussi. A pesare sui flussi verso le obbligazioni societarie sono stati le preoccupazioni di una svolta nel ciclo del credito, i crescenti timori sulla situazione politica in Italia e l’inizio di riduzione del programma di acquisto di obbligazioni da parte della Bce.
Gli Etf smart beta
Etf Smart Beta hanno raccolto 4 miliardi di euro nel 2018, solo il 13% in meno rispetto al 2017 in un mercato che ha subito un calo del 52%. In un contesto di tassi d’interesse in aumento nella seconda metà dell’anno, gli Etf minimum volatility hanno visto un rinnovato interesse con un’elevata ripresa dei flussi a partire dal mese di luglio, che hanno raggiunto 1,2 miliardi di euro nel 2018. Alcuni investitori sono sempre più cauti circa le prospettive dei mercati e cercano di proteggere il proprio portafoglio da una ripresa della volatilità in un contesto sempre più incerto.
Gli Esg
L’investimento responsabile è un mercato in espansione per l’industria degli Etf, con 4 miliardi di euro di afflussi in Etf Esg in Europa nel 2018, equivalenti al 9% dei flussi verso tutti gli Etf e in netto aumento rispetto ai 2,2 miliardi di euro di afflussi registrati nel 2017. Le strategie che hanno adottato l’approccio best-in-class ai criteri Esg hanno fatto la parte del leone del mercato degli Etf Esg nel 2018.
Atti e Passivi
Nonostante il calo da 115 miliardi di euro nel 2017 a 52 miliardi di euro, i flussi verso i fondi azionari passivi in Europa sono stati di nuovo superiori a quelli dei fondi attivi, che hanno raccolto appena 30 miliardi di euro nel 2018, ben al di sotto della media settennale di 42 miliardi di euro. È il quinto anno consecutivo che i flussi verso i fondi azionari passivi superano quelli verso i fondi azionari attivi. In particolare, i fondi passivi vincono nell’azionario Usa, europeo ed emergente, mentre i fondi azionari attivi hanno ricevuto flussi superiori a quelli passivi nelle asset class mercati sviluppati, mercato globale e azionario giapponese.
I tend degli Etf nel 2019
Secondo gli analisti Lyxor Cross Asset Research:
- è probabile che i flussi verso le azioni dei mercati sviluppati, dipendenti dai Pmi, scendano un po’ rispetto ai livelli del 2018.
- Dovrebbe continuare il cambio di direzione da paesi sviluppati ad emergenti.
- Per quanto riguarda le obbligazioni, bisognerebbe concentrarsi sui fondi a breve termine.
- Gli Etf legati all’inflazione appaiono appetibili.
- Data la maturità del ciclo economico, i preferiti saranno gli Etf low-beta e quality, avendo caratteristiche più difensive.
- Quello Esg è un trend di lungo periodo. Gli Etf Esg sono aumentati di oltre il 50% in Europa nel corso del 2018, a fronte di un calo dell’1% per l’intero mercato europeo degli Etf. E dovrebbero continuare ad essere sostenuti dal crescente interesse degli investitori e della Commissione Europea.
