Settore alberghiero: comprendere l’importanza di assicurarsi

Consulenza, analisi di rischio, valutazione delle responsabilità in capo all’albergatore. Ne parliamo con Antonio Marchetti di Montestrutto, Direttore Commerciale Strategica Group

Partiamo dalle basi: una piano assicurativo per il comparto alberghiero si divide in copertura Property, ovvero la garanzia per quanto riguarda l’immobile e la struttura nel suo complesso, la copertura Business Interruption, che riguarda l’interruzione totale o parziale delle attività e la copertura Liability, che concerne le responsabilità circa l’attività dell’albergatore verso il cliente e non solo.
“In Strategica abbiamo condotto una approfondita analisi dei rischi, tramite la quale abbiamo individuato i principali fattori di fragilità delle strutture e delle attività degli albergatori”. La cultura assicurativa degli albergatori italiani è in fase di crescita, specie per quella fascia di strutture ricettive private di medio- grandi dimensioni. “Come Strategica, siamo entrati in contatto con realtà aventi esigenze specifiche e tutte, in un modo o nell’altro, tendevano sempre a commettere il medesimo errore: sottovalutare la possibilità di uno scenario negativo (anche estremo) percependolo come lontano dall’eventualità di accadimento”.

Italia, i numeri sugli alberghi

Come evidenziano i dati CDP contenuti nel report del giugno 2020 “Alberghi e Covid-19: alcuni fatti stilizzati”, l’Italia vanta un totale di circa 33 mila unità ricettive. Il valore della produzione del comparto supera i 20 miliardi di euro l’anno e rappresenta una delle principali componenti della filiera turistica. L’Italia è il primo Paese in Europa per numero di camere d’albergo e il terzo nel mondo. Il report rileva un ulteriore dato: quando si parla di alberghi in Italia ci si riferisce per lo più a strutture piccole e indipendenti, generalmente a gestione familiare. Solo il 5,2% degli alberghi italiani appartiene infatti a una catena.
Al momento “Strategica assicura circa 300 strutture alberghiere italiane, per lo più di medie e grandi dimensioni. L’offerta di soluzioni assicurative tailor made basate sul profilo di rischio e sulle specifiche esigenze di ogni realtà è la prerogativa di Strategica”, entrata nel settore alberghiero negli anni duemila e ampliatasi con l’acquisizione come cliente del gruppo Best Western nel 2014 e di altri brand Internazionali come Marriott e Hilton.

Questioni chiave per gli albergatori

Come sottolineato da Marchetti, in fase di sottoscrizione polizza, ci sono alcuni aspetti chiave, seppur meno noti, che l’albergatore deve tenere a mente.
Anzitutto, “una copertura importante che in pochi ad oggi hanno considerato è quella per i danni derivanti da interruzione d’esercizio, i cosiddetti danni indiretti, in una forma professionale quale quella a margine di contribuzione che, in caso di fermo dell’attività totale o parziale per danni assicurati in polizza, prevede il rimborso da parte dell’assicuratore dei costi fissi e del mancato utile”.
Un secondo aspetto importante si lega alla mancata copertura dei grandi rischi, quali quelli catastrofali – in particolare il terremoto, le inondazioni e gli eventi atmosferici. Gli albergatori, come molti altri imprenditori, tendono infatti a minimizzare o non percepire nella loro complessità i rischi: “hanno un’attenzione maggiore alle piccole cose, ai dettagli, e possono perdere di vista o non considerare rischi di grande portata di raro accadimento ma che minano la continuità aziendale” prosegue Marchetti.
Per soddisfare la richiesta di copertura totale dell’immobile in caso di danno “abbiamo presentato ai nostri clienti polizze in forma All Risks particolarmente estese, in grado di tutelare sia gli interessi dei proprietari degli immobili che delle società di gestione, quando tra loro distinti. Suggeriamo ad esempio una garanzia da terremoto che copra al 100% il valore di ricostruzione dei beni, una garanzia cyber risk (particolarmente importante per un comparto che lavora con dati sensibili), una garanzia business interruption con copertura della perdita di redditività fino a 36 mesi, nonché tutele di responsabilità civile particolarmente ampie, che assicurano contro il rischio di richieste risarcitorie presentate da clienti provenienti da ogni parte del mondo e in tutte le giurisdizioni”.

Franchigie e limiti di risarcimento

Diventano importanti i discorsi legati ai livelli di franchigia, che devono essere correttamente commisurati al profilo economico-finanziario del soggetto assicurato, alla sua capacità di ritenzione del rischio, nonché alla storicità dei sinistri pregressi, con evidenti benefici in ordine di costi assicurativi.
Sul fronte delle liability, in particolare, è indispensabile stabilire un massimale di copertura correlato ad una precisa valutazione del rischio, in funzione delle caratteristiche specifiche dell’albergo: l’ubicazione e il contesto operativo, gli obblighi contrattuali imposti dagli eventuali network di appartenenza, la tipologia e la nazionalità della clientela, i servizi offerti.
“In molti casi abbiamo riscontrato una propensione a sottovalutare l’esposizione ai rischi di responsabilità civile” spiega Marchetti “A tale riguardo abbiamo messo a punto programmi assicurativi in grado di garantire anche massimali estremamente elevati, per arrivare a coprire non solo il rischio legato al singolo albergo, ma alla totalità delle strutture facenti capo ad un gruppo. Abbiamo inoltre considerato l’inclusione delle varie attività accessorie dell’hotel, garantendo tutti i soggetti terzi coinvolti”.

Investire sulla prevenzione

“È fondamentale che gli albergatori capiscano che la tutela assicurativa è solo una parte della gestione dei rischi, e che anche in presenza di una polizza devono continuare a prestare attenzione alla prevenzione” aggiunge Marchetti. È possibile infatti che, una volta assicurato, l’imprenditore presti meno attenzione a questo aspetto. “Alcuni rischi legati all’attività ordinaria delle strutture alberghiere possono essere facilmente evitabili con investimenti mirati e soprattutto con un’adeguata formazione del personale, creando una vera e propria cultura della gestione dei rischi”. Affiancando a queste azioni opportune attività di prevenzione si può arrivare ad una riduzione o addirittura all’eliminazione di alcuni rischi, il che si traduce in riduzione dei costi assicurativi. Tutto questo, attraverso logiche di analisi del rischio che Strategica Risk Consulting svolge prima di cercare qualsiasi tipo di soluzione assicurativa: “La polizza è l’ultimo tassello di un percorso” precisa Marchetti.

Gestire i reclami per tutelare la reputazione

Le tipologie di possibili sinistri a cui le strutture alberghiere sono tipicamente esposte sono numerose. Si tratta nella maggior parte dei casi di episodi di micro sinistrosità (dal furto di un oggetto a piccoli incidenti) che però possono impattare in maniera significativa sulla qualità del rapporto con la clientela, e creare un danno reputazionale alla struttura. Per questo Strategica garantisce una gestione dei reclami e dei sinistri rapida ed efficiente. “Nel corso degli anni abbiamo messo a punto delle procedure specifiche per il settore dell’ospitalità, prevedendo l’utilizzo di piattaforme per la denuncia online del sinistro e avvalendoci del supporto di periti specializzati. Questo consente di arrivare alla risoluzione del problema in tempi rapidi, e con soddisfazione sia dell’albergo sia dei clienti” spiega Marchetti.

Il metodo Strategica

Strategica Group opera come una boutique, con un approccio che si fonda sulla definizione di soluzioni totalmente personalizzate tagliate su misura dei profili di rischio di ogni singola struttura. Ogni attività viene svolta dai professionisti Strategica in affiancamento all’albergatore, con l’obiettivo di trasferire il know-how e far crescere le competenze delle risorse interne. Tutto questo conservando al contempo una dimensione multinazionale, dal momento che Strategica può contare su un’organizzazione presente in oltre 120 Paesi nel mondo. “Abbiamo sviluppato coperture assicurative tailor made di paternità di Strategica e collocate con primarie compagnie di assicurazione internazionali”.
Per restare al passo con le necessità di mercato, conclude Marchetti, “monitoriamo costantemente i mercati assicurativi specialistici a livello internazionale , verificando le strategie e le disponibilità di copertura dei principali sottoscrittori, fornendo loro i nostri desiderata. Le polizze che offriamo sono infatti costruite su misura, particolari, che non lasciano zone d’ombra. È una copertura assicurativa di alto livello a 360 gradi”.

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