A soli due giorni di distanza dall’esito delle elezioni americane e in vista dell’avvento di una seconda presidenza di Donald Trump, la Federal Reserve ha deciso di mandare un messaggio di stabilità, facendo scattare all’unanimità – come anticipato – un nuovo allentamento dei tassi di interesse di 25 punti base.
Date le prospettive di ulteriori allentamenti da parte della Fed, anche se probabilmente ad un ritmo più lento del previsto visto le possibili politiche altamente inflattive che il tycoon ha promesso, i mercati hanno iniziato a concentrarsi sui titoli che potrebbero beneficiare di un taglio tassi. In effetti, le utility, i servizi finanziari e i reit hanno sovraperformato in questo periodo, mentre i titoli tecnologici e i servizi di telecomunicazione hanno rallentato il passo.
Concentrarsi solo sul breve termine, però, costringe gli investitori ad avere quotidianamente a che fare con un mercato in continuo cambiamento, con cui è difficile tenere il passa. Mark Baribeu, Managing director e Head of Global Equity di Jennison Associates, affiliata di PGIM, sottolinea l’importanza di cercare società innovative che investono nei temi dirompenti e secolari, che continueranno ad accompagnare gli investitori per lungo tempo.
1. Tecnologie avanzate: la corsa all’AI continua
L’intelligenza artificiale sta entrando sempre di più nella vita delle persone e negli uffici. Insomma, “AI e cloud computing continuano a rivoluzionare le industrie, amplificando la domanda di software e infrastrutture sempre più intelligenti”, spiega l’esperto. A guidare questa quarta era dell’informatica ci pensano le grandi società – per lo più statunitensi – che hanno il capitale necessario per investire nella transizione e rimanere all’avanguardia. Microsoft, Google e Amazon sono solo tre esempi, grandi società che stanno investendo attivamente nella costruzione di data center per rafforzare la loro presenza nel settore.
2. Popolazione e reddito in crescita: nuovi consumi
Negli ultimi anni, dopo la crisi mondiale legata al Covid, si stanno trasformando radicalmente i trend di consumo. In molti Paesi i consumatori, soprattutto quelli più giovani, non cercano solo quantità, ma prodotti di alta qualità. La popolazione più giovane, che continua a crescere, e con un elevato reddito a disposizione, sta generando una domanda persistente per i beni di lusso. In quest’ottica, i grandi marchi di valore, che dispongono di modelli commerciali diretti al consumatore, sono destinati a crescere ulteriormente nei prossimi anni.
3. Dalle mani ai computer: il processo di automazione
L’intelligenza artificiale non serve solo per chiedere a ChatGpt quali siano le azioni su cui investire oggi, ma sta rivoluzionando anche – e soprattutto – il mondo industriale. Il boom di impianti produttivi e high tech che stanno integrando questa nuova tecnologia sono in continua crescita. “Prevediamo – sottolinea Baribeau – che la crescita della capacità produttiva degli Stati Uniti continuerà ad accelerare”. Negli ultimi anni ci ha pensato Il CHIPS Act di Biden a dare una spinta a questo settore, ma anche le promesse elettorali di Trump sembrano muoversi nella stessa direzione.
4. Nuove tecnologie e sanità: un libro a quattro mani
Il sistema sanitario si sta innovando ad un ritmo mai visto prima, solo nel 2023 sono stati approvati dall’EMA (Agenzia europea del farmaco) 78 nuovi farmaci. Capacità di ricerca avanzate, terapie rivoluzionarie e filiere digitali sono solo tre degli ingredienti che stanno permettendo l’evoluzione del settore sanitario. La fiducia degli esperti continua ad essere alta e i trattamenti all’avanguardia per il diabete, l’obesità e le malattie rare diventano ogni giorno più efficienti.
5. Banca a portata di telefono: il mondo fintech
La comodità di avere tutte le informazioni relative al proprio conto, agli investimenti attivi e la possibilità di fare bonifici immediati è senza paragone. Ormai praticamente chiunque ha un telefono, ha anche una piattaforma o un’applicazione di tecnofinanza. Secondo l’esperto, particolarmente interessante è l’utilizzo del fintech nei mercati emergenti, dove queste piattaforme hanno permesso ai consumatori di accedere con semplicità a tutti i servizi finanziari necessari. Prendiamo per esempio il caso indiano: la Tigre rappresenta uno dei mercati fintech a più rapida crescita al mondo, a fine 2023 questo è stato valutato a circa 45miliardi di dollari e, secondo un report del Boston Consulting Group, i ricavi del settore fintech indiano cresceranno a un tasso superiore al 35% annualmente, raggiungendo oltre 190 miliardi di dollari entro il 2030.