Il 2024 è stato l’anno in cui l’intelligenza artificiale è entrata nella vita di tutti, dal lavoro alla casa, il 2025 sarà quindi il momento per l’AI di prendere il controllo del mondo? Forse quel momento non è ancora arrivato.
Negli ultimi dodici mesi il mercato azionario statunitense ha sorpreso tutti in positivo e gran parte dello slancio è stato proprio legato alla rivoluzione tecnologica, con molte aziende che hanno iniziato a investirci pesantemente aspettandosi interessanti ritorni nel breve termine. La realtà potrebbe però deludere le aspettative. Da una recente Analyst Survey di Fidelity International risulta infatti che una larga maggioranza degli esperti, più del 70%, non si aspetta che l’intelligenza artificiale abbia alcun impatto per quest’anno, ma che sarà necessario pazientare ancora un po’. Anzi, al momento forse l’AI è più una moda che un trend di profitto nel breve termine. Ma vediamo, nella pratica, quanto le nuove tecnologie stiano veramente cambiando la vita, provando ad avere una prospettiva più realista.
Applicazione dell’AI: è ora di essere realisti
Quando si dice che l’intelligenza artificiale è come un’onda che investe ogni singolo settore, che si espande a macchia d’olio, è vero, ma questo non significa che basteranno pochi mesi per vedere un cambiamento radicale.
Prendiamo il caso delle aziende con catene di montaggio, per loro la convivenza con la tecnologia non è una novità assoluta: l’automazione è già ampiamente utilizzata, ma che ruolo potrebbe avere l’AI? Secondo gli esperti di Fidelity il passaggio alla robotica potrebbe sfruttare l’intelligenza artificiale, ovvero “l’automazione sarebbe il principale ragione di utilizzo dell’IA tra le aziende del settore”. Guardando invece al settore alimentare e, soprattutto, nel comparto retail, l’AI viene già impiegata per ottimizzare promozioni e strategie di pricing, come nel caso di Walmart. Tuttavia, le prove di un impatto sostanziale sull’efficacia operativa restano limitate.
A volte, avere strumenti nuovi e rivoluzionari non basta, un po’ come durante la corsa all’oro non bastava avere l’ultimo modello di zappe per tornare a casa ricchi.
Guardare al futuro: possibilità di crescita nel lungo termine
Insomma, tutti gli investitori convinti che l’intelligenza artificiale avrebbe fatto esplodere il loro portafoglio nel giro di pochi mesi rimarranno delusi. Questo però non significa che non esistano interessanti opportunità nel medio lungo termine. Guardando ai prossimi cinque anni, i settori che veramente beneficeranno delle innovazioni portate dall’intelligenza artificiale saranno quello sanitario e quello finanziario. Quindi, la vera domanda non è se prima o poi l’AI avrà successo, ma se gli investitori saranno disposti ad aspettare per vederne i risultati.
Un fallimento, anche se momentaneo, del settore potrebbe indebolire la tesi di ulteriori guadagni, in tal senso mantenere le aspettative di consenso sarà fondamentale. “Il settore è costoso nel suo complesso, ma ci sono ancora aziende con una crescita strutturale così forte da superare una crescita di mercato più modesta e il rapporto rischio-rendimento è ancora equo”, concludono con positività gli esperti.