Potrebbe essere la ‘gioielleria’ più trasparente e discreta, dall’offerta più ampia e dalle maggiori opportunità di rivalutazione d’Italia. Non è tuttavia un negozio fisico, né tantomeno un e-commerce, ma la rete di aste (in presenza ma sempre accessibili anche digitalmente) di Kruso Kapital, realtà che sta ridefinendo il concetto di credito su pegno in Italia, oltre che l’esperienza di acquisto di orologi e gioielli di lusso.
Oltre 2mila i preziosi proposti all’incanto ogni mese (solo il 4-5% di quelli per cui viene richiesto un finanziamento alla società, quelli le cui polizze non vengono rinnovate o riscattate dai clienti) tra gioielli (per oltre l’85% in oro) e orologi che, grazie a privati, collezionisti e commercianti trovano oggi una seconda vita. Ma come identificarne il valore? Quali i preziosi più apprezzati? E perché preferire proprio un’asta per acquistarli? Ne abbiamo parlato con Roberto Marenghi, Responsabile coordinamento stimatori di Kruso Kapital. Il suo compito? Accertarsi che tutto quello che luccica sia effettivamente oro. E non solo.
Come avviene il processo di valutazione dei beni lasciati in pegno da parte degli esperti di Kruso Kapital?
“La valutazione di ogni oggetto è un processo delicato e altamente qualificato, basato su solidità e cautela. Il cliente porta l’oggetto direttamente in una filiale Kruso Kapital (15 in tutta Italia, ndr), con documento di riconoscimento, e un nostro perito esamina il bene con estrema attenzione, garantendo che ogni gioiello e orologio proposti rispettino gli standard di autenticità e valore. Il tutto viene fatto internamente, senza il supporto di terze parti”.
“Nel caso di preziosi in oro, che rappresentano l’85% delle valutazioni, il perito verifica i punzoni e il titolo del metallo (9, 14, 18 o 24 carati), e se necessario effettua test chimici con acidi reagenti per accertarsi circa la natura del materiale. In seguito, il prezioso viene pesato e il valore stimato sulla base del prezzo stabilito centralmente per tutte le filiali. Ad esempio, a fronte di un valore di mercato attorno ai 68 euro al grammo per l’oro 18 carati, Kruso Kapital ne presta 46 per le polizze di durata trimestrale. Viene quindi emessa una polizza di pegno, con durata di tre, sei o dodici mesi, rinnovabile fino a 3 anni, disponibile in formato digitale o cartaceo”.
Quali sono i criteri principali nella determinazione del valore?
“Come anticipato, il primo fattore è sicuramente il peso dell’oggetto, ma non è il solo. Per verificare l’originalità di un orologio, ad esempio, è consigliabile aprire il meccanismo, mentre il possesso di documenti di garanzia è un nice to have: in linea generale, può incrementare la stima del 10-15%. Nei gioielli, i certificati (soprattutto per i diamanti) costituiscono un plus, ma raramente comportano un aumento significativo nella valutazione. La firma del gioiello, invece, può far lievitare la valutazione fino al 30%: molto apprezzati in asta sono infatti i grandi nomi come Cartier o Tiffany & Co“.
Come viene definita l’autenticità dei beni proposti in asta?
“Tutti i periti Kruso Kapital sono abilitati a valutare autonomamente, senza ricorrere a perizie esterne. Inoltre, i beni non escono mai dalla sede per ragioni di custodia e sicurezza. In trentacinque anni di esperienza, posso confermarvi che non mi è mai stato necessario chiedere una valutazione al di fuori della struttura. Il sistema è chiuso e riservato, come lo è anche il processo di vendita”.
Un plus per il cliente in cerca di discrezione…
“Esattamente. La privacy è garantita sia dal punto di vista di chi ci affida il prezioso sia da chi lo acquista. Inoltre, potendo acquistare attraverso l’app KrusoK Aste, non è nemmeno necessario che l’acquirente si rechi nella filiale in cui si terrà l’asta. L’oggetto può poi essere ritirato in filiale oppure consegnato direttamente al nuovo proprietario a un indirizzo di sua preferenza. Il tutto in totale sicurezza, perché il viaggio viene effettuato in portavalori blindati del leader di settore italiano”.
Ma non l’unico vantaggio…
“Esatto. Acquistare in asta da Kruso Kapital significa eliminare l’intermediazione: per questo il prezzo, specialmente per l’oro e i gioielli firmati, ma anche per gli orologi, risulta spesso inferiore anche di un quarto rispetto a quello di una gioielleria. Prendiamo un classico esempio: un Rolex Daytona in platino con diamanti, proposto recentemente all’incanto per la cifra di 65mila euro, è stato acquistato in asta via App KrusoK Aste per un valore 70mila euro. Considerando l’eventuale costo che il cliente paga per rimettere a nuovo il prezioso, si tratta di una interessante opportunità di investimento. Anche il rischio di svalutazione è minimizzato: ricordiamoci che appena si esce da un negozio si è già perso il 22% del prezzo pagato, corrispondente all’aliquota IVA ordinaria”.
Chi sono i clienti più attivi nelle vostre aste? C’è differenza tra acquisto in presenza e virtuale?
“I clienti più attivi sono spesso commercianti e gioiellieri, perché trovano in Kruso Kapital uno strumento ideale per l’approvvigionamento; questi preferiscono comprare in presenza, avendo la possibilità di visionare e toccare con mano l’oggetto prima di acquistarlo. In termini numerici, però, osserviamo una netta prevalenza dell’acquisto digitale, sebbene il valore medio degli acquisti fisici resti più elevato. Nei primi cinque mesi del 2025, oltre 14 milioni di euro sono stati aggiudicati via app, con più di 18mila offerte online e un tasso di aggiudicazione in media dell’80% rispetto alla totalità dell’aggiudicato. A maggio, ad esempio, il 79% delle aggiudicazioni è avvenuto online. Il cliente digitale appare meno esperto su ciò che sta comprando e più legato ad acquisti sporadici. La differenza è sia culturale e generazionale”.
In chiusura: che futuro si aspetta per il mercato delle aste di gioielli e orologi?
“Condivido un recente studio statunitense che ha previsto un boom sul mercato delle aste di gioielli nel corso dei prossimi anni, in particolare per i preziosi realizzati artigianalmente tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Un fenomeno correlato all’imminente e importante passaggio generazionale di ricchezze non solo finanziarie, ma spesso soprattutto mobiliari come gioielli, orologi, arredamento, fashion luxury, ecc. Col venire meno dei precedenti proprietari, il mercato si aspetta infatti una futura vasta disponibilità all’incanto di questi pezzi straordinari, in primis di gioielli con pietre e manifatture eccezionali. In parallelo, le firme come Bulgari e Cartier continueranno a reggere molto bene il mercato, staccando nettamente l’oreficeria tradizionale, anche a parità di valore intrinseco”.
