Quando si decide di approcciarsi, per la prima volta, al mondo degli investimenti, lo si fa spesso con timore. Comprendere tutte le strategie disponibili sul mercato non è semplice, partiamo quindi dalle basi, analizzando la differenza tra i fondi absolute return e total return, spiegando in modo semplice come funzionano e come possono influenzare il rendimento del portafoglio.
Fondi absolute return: cosa sono e come funzionano
Quando messi davanti a un bivio, non è mai semplice scegliere la strada da percorrere, questo perché non si sa dove la via potrebbe portare. Nel mercato, ad esempio, una volta scelto un investimento, è molto difficile prevedere con certezza i rendimenti, perché l’economia è sempre in movimento. In tal senso, i fondi absolute return, o a rendimento assoluto, possano lasciare più tranquilli gli investitori. Questi strumenti di investimento, infatti, non seguono un benchmark o un indice di mercato, ma sono progettati per generare rendimenti positivi indipendentemente dall’andamento dei mercati, gestendo il rischio e contenendo la volatilità.
Insomma, questa tipologia di fondi utilizza strumenti molto sofisticati, come la leva finanziaria, la copertura dai rischi e gli arbitraggi, per generare rendimenti potenzialmente costanti nel tempo, mirando a ottenere un rendimento positivo anche quando i mercati sono in ribasso, rimanendo fortemente de-correlata rispetto all’andamento del mercato.
Fondi total return: cosa sono e come funzionano
Per chi preferisce, invece, seguire i movimenti dei mercati, con la possibilità di ottenere rendimenti più alti, entrano in gioco i fondi di investimento total return, o rendimento totale. Si tratta, infatti, di strategie più correlate all’andamento dei mercati, sono prodotti flessibili, che possono investire su diverse asset class, dalle azioni alle obbligazioni, passando anche per fondi comuni. Le strategie total return sono costruite attraverso un’allocazione di portafoglio più strategica e di lungo periodo.
L’obiettivo di investimento è quello di accrescere il capitale nel tempo ottenendo una performance superiore a quella di un indice di mercato di riferimento o un obiettivo più specifico, ad esempio un livello target di reddito periodico.
Un portafoglio in equilibrio, non solo 60/40
Guardando alla storia, quando si decide di approcciarsi al mondo degli investimenti azionari, è il lungo termine a premiare. Ad esempio, l’indice MSCI All Country World ha reso circa il 10,2% annualizzato negli ultimi 15 anni al 31 settembre 2024. In confronto, l’indice Bloomberg Global Aggregate Total Return è sceso dello 0,8% annualizzato nello stesso periodo.
Secondo gli esperti di Fidelity International, al momento gli investitori si trovano a convivere in una situazione di forte incertezza macroeconomica e, in un momento simile, è molto complesse per le strategie azionarie più tradizionali ottenere rendimenti costati. In tal senso, “la strategia azionaria a rendimento assoluto di Fidelity evita di affidarsi al beta e ad altri rischi legati ai fattori, isolandosi dai cambiamenti di stile erratici. Si tratta di un solido strumento di diversificazione per gli investitori che cercano di navigare in contesti di mercato incerti, offrendo rendimenti indipendenti dagli alti e bassi del mercato generale”.
Storicamente, gli investitori si sono spesso affidati ai titoli di Stato per attenuare la volatilità delle azioni, soprattutto nel classico portafoglio 60/40. Eppure oggi questo non è più abbastanza. La correlazione negativa tra azioni e obbligazioni si è molto indebolita negli ultimi anni, in concomitanza con tassi di interesse elevati e profondi cambiamenti macroeconomici e culturali. Insomma, nei prossimi anni, la capacità dei titoli di Stato di fungere da cuscinetto contro la volatilità è destinata a diminuire nei prossimi anni.
Dalla teoria alla pratica
In un contesto d’investimento caratterizzato da maggiori incertezze macroeconomiche, valutazioni elevate e correlazioni inter-asset in continua evoluzione, le strategie azionaria a rendimento assoluto (total return) possono rappresentare un’opzione più resistente per ottenere un’esposizione azionaria senza dover seguire da vicino la forte volatilità del mercato.
Quando sono troppi gli investitori focalizzati sulle stesse opportunità, soprattutto legate al mondo tecnologico, con le Magnifiche 7 statunitensi che continuano a farla da padrone, il potenziale di sovraperformance diminuisce. Il rischio di un’esposizione molto concentrata sul mercato continua a crescere, come mostra il dominio delle Magnifiche 7 nell’indice S&P500, dove questi titoli rappresentano quasi un terzo delle partecipazioni.
É proprio in una simile situazione che Fidelity scende in campo, offrendo una soluzione che esponga gli investitori ad un panorama ben diversificato, evitando di affidarsi pesantemente sulo su alcuni mega-titoli, cercando di catturare I rendimenti di singoli titoli.
Insomma, “un approccio d’investimento “all weather” come la strategia azionaria absolute return di Fidelity può offrire un’ampia gamma di investitori che desiderano beneficiare del potenziale di rendimento del mercato azionario nel lungo termine, indipendentemente dai movimenti o dal sentiment”, concludono gli esperti di Fidelity.