Cipolletta: “Rivedere gli incentivi fiscali per gli investimenti”

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Il commercio internazionale, il debito pubblico e il sistema politico burocratico: sono questi i fattori che impediscono la crescita del Pil in Italia. Intervista a Innocenzo Cipolletta, presidente di Aifi, secondo il quale bisogna rivedere gli incentivi fiscali per gli investimenti

Pil Italia, quali fattori impediscono la crescita?

“In questo momento la prima zavorra che tiene il Pil a terra è il commercio internazionale e quindi la politica di Trump, che sta creando con i dazi un sistema di incertezze internazionali che stanno riducendo gli investimenti e le esportazioni. La seconda zavorra che pesa sulla nostra economia è il debito pubblico. La spesa per interessi per mantenerlo – deve essere rinnovato per quantità grandissime nel corso dell’anno – genera un peso sulla finanza e sull’economia e, soprattutto, impedisce una politica economica di espansione. La terza zavorra è data dal sistema politico burocratico, perché noi abbiamo governi brevissimi come durata, che implementano azioni di politica economica che poi vengono cambiate dal governo successivo. In questo senso l’amministrazione, che ha bisogno di continuità, diventa del tutto inefficiente e noi abbiamo un sistema complicato e senza nessuna prospettiva di cambiamento a breve”.

Pir e Eltif, due iniziative di successo?

“Vanno sicuramente migliorate. L’operazione Pir, che è stata portata avanti dal governo precedente, ha trovato i gestori indisposti a proporre nuovi fondi Pir con questo tipo di caratteristiche, cioè d’investimento del 3,5% su venture capital e piccole aziende quotate. Se i gestori sono contrari, questo significa che non fanno raccolta e, se non c’è raccolta, c’è un fallimento. Noi crediamo che bisogna puntare da un lato sugli Eltif, che sono fondi chiusi e più propri per questo tipo di operazioni, con una deduzione fiscale per questi tipo di fondi. Dall’altro lato, bisogna spostare l’incentivo fiscale dall’incentivo al fondo all’incentivo quando il fondo investe in venture capital. Se noi diamo un sostanzioso incentivo per i fondi che investono in venture capital, avremo anche dei Pir che investono sul venture capital, ma se hanno un incentivo complessivo su tutto quanto, finisce che non faranno mai le operazioni che vogliono fare”

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