Private equity: quali leve per creare valore?

Manuel Colombo, Executive director di Goldman Sachs Asset Management, fornisce un’analisi approfondita delle strategie di private equity passate e presenti, offrendo una visione per navigare con successo le sfide future del settore e indicando i driver che guideranno il processo di creazione del valore in questa asset class.

L’industria del private equity mira a creare valore mediante un meccanismo di ownership attiva, che consenta ai General Partners di riorganizzare le aziende acquisite, intervenendo sui loro bilanci e riorientando i piani strategici.
Un approccio che ha consentito all’asset class di generare un tasso interno di rendimento del 15% su periodi di 10 e 20 anni.
Ma quali sono le leve su cui agiscono i General partner per generare rendimento?
Come spiegato da Manuel Colombo, Executive director di Goldman Sachs Asset Management, le strategie di valore si basano su quattro pilastri: crescita dei ricavi, espansione dei multipli e dei margini e l’utilizzo della leva finanziaria.
La storia del settore negli ultimi quarant’anni mostra come i General Partners abbiano variato il loro focus tra queste leve, adattandosi all’evoluzione del mercato e alle condizioni economiche.
Negli anni ’80, i leverage buyout dominavano la scena, beneficiando di agevolazioni fiscali e normative. Questo approccio si è evoluto, soprattutto dopo il crollo della bolla dot.com e la crisi finanziaria globale, verso una struttura del capitale più equilibrata e un focus sulla crescita dei ricavi e sull’espansione dei margini.
Ma quale percorso seguire per creare valore?
Come evidenziato nel corso dell’intervista, nei prossimi anni gli investitori saranno costretti a misurarsi con una crescita reale dei ricavi più contenuta, una compressione dei margini e un costo del capitale più alto.
La creazione di valore si sposterà quindi dai meccanismi finanziari a quelli operativi, con un’enfasi sulla crescita organica e sugli investimenti in tecnologia e ricerca e sviluppo: un cambio di paradigma che richiederà competenze sofisticate e risorse significative.