Il 2024 si prospetta scintillante: sono attesi stacchi per 32 miliardi solo a Piazza Affari.
Avere una rendita costante nel tempo, impermeabile all’inflazione e alla volatilità è l’obiettivo di molti investitori che vogliono far lievitare il proprio patrimonio o necessitano di una integrazione al proprio reddito. Investire in base e cedole e dividendi è la strategia giusta per questo obiettivo. Uno dei più famosi e ricchi investitori conosciuti, Warren Buffet, ha costruito parte della sua fortuna comprando azioni che avevano la capacità di generare dividendi con un buon rendimento. Vuoi fare anche tu una scelta da grande guru della finanza?
Ma cosa sono esattamente i dividendi?
I dividendi sono la parte di utile che una società distribuisce ai suoi azionisti e rappresentano uno dei motivi principali che spingono l’investitore ad acquisire determinate tipologie di azioni piuttosto che altre. Ogni società ha la sua strategia e sceglie di distribuire dividendi annualmente, semestralmente o trimestralmente. E in più tranche dette cedole. La scelta, di solito, spetta all’assemblea dei soci e può essere anche modificata nel tempo. Attenzione però, solo una parte dell’utile di esercizio si trasforma in dividendo, poiché il resto viene suddiviso in riserva legale ed investimenti.
Esistono due tipologie di dividendi:
-Ordinario: se viene emesso in modo regolare.
–Straordinario: se non esiste una regolarità di stacco e questo è deciso in via straordinaria per i buoni risultati, oltre le attese, del gruppo.
Prospettive
Il 2024 si prospetta scintillante: sono attesi stacchi per 32 miliardi solo a Piazza Affari. In particolare qualche importante sorpresa potrebbe arrivare dalla banche. In particolare da Unicredit, Intesa Sanapolo ed Mps. In particolare, quest’ultima potrebbe vedere il ritorno delle cedole dopo anni.Il cda metterà nero su bianco sul bilancio 2023 e potrebbe registrare il ritorno della distribuzione di dividendi agli azionisti per 138 milioni. Si va verso un utile di 1 miliardo e mezza. Per gli altri due colossi gli analisti si attendono un aumento delle cedole sulla scia dei buoni risultati.
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Come selezionarli
Investire in dividendi significa semplicemente acquistare quei titoli che pagano i migliori rendimenti agli azionisti, su base annuale, semestrale o trimestrale. Allo stesso tempo, evitate le società con bassi dividendi e quelle che hanno tagliato i dividendi negli ultimi tempi.
In generale, per costruire un portafoglio ad alto rendimento si può:
· Individuare i titoli con dividendo più alto
· Scegliere titoli con volatilità medio bassa
· Selezionare i titoli con dividendi e profitti (Ebitda) in crescita
Alcuni dei principali rapporti e indicatori che possiamo osservare per selezionare una società in base ai suoi dividendi sono: Eps (Earning per share), Dps (Dividend per share), payout (rapporto tra DPS ed EPS), Dividend Yield (rendimento dei dividendi) o FCF Yield (Free Cash Flow Yield). Inoltre, è importante verificare la storia dei dividendi di una società, così come gli utili e la politica di remunerazione degli azionisti, nonché il rapporto di indebitamento.
Come investire
Per tarare un portafoglio a suon di dividendi possiamo osservare su Borsa Italiana l’elenco delle società interessate e selezionarle nel mostro portafoglio. Oppure puntare su fondi azionari ad alto dividendo, detti equity income. Esistono infatti fondi a cedola con profili di rischio e rendimento molto diversificati. Oltre alle azioni, anche il mondo delle obbligazioni offre un sistema di cedole che può essere combinato in portafoglio.